Arrivano gli alleati! Amori e violenze nell'Italia «liberata» - 9788842096054

Arrivano gli alleati! Amori e violenze nell'Italia «liberata»: 1 ottobre 1943, l'esercito anglo-americano entra a Napoli. La popolazione civile, reduce dalla rivolta popolare che ha scacciato i tedeschi, stremata da continui bombardamenti e dalle violenze delle truppe naziste in ritirata, accoglie i liberatori con manifestazioni di gioia e di entusiasmo, certa che il loro arrivo significhi il ritorno alla tanto attesa normalità. Invece la lunga convivenza con i militari stranieri si rivela difficile e controversa. Soprattutto per le donne. Maria Porzio propone una rilettura dell'occupazione alleata attraverso i complessi rapporti di genere che si sono stabiliti tra donne e uomini. Fra donne e soldati occupanti, fra donne e connazionali nei territori liberati dagli alleati, a Napoli e in Campania, ma anche in altre città dell'Italia centro-meridionale. Le donne appaiono come un prisma attraverso il quale analizzare il rapporto tra 'occupanti' e 'occupati': se fin dai primi mesi dell'occupazione numerosi sono i matrimoni tra le donne italiane e i soldati alleati, svariati sono gli episodi di violenza e diffusissima è la prostituzione. Senza parlare dei pregiudizi e dei risentimenti dell'esercito 'liberatore', che considera gli italiani vinti e complici del fascismo, e di quel sentimento di sconfitta e di umiliazione di quella parte della popolazione maschile italiana amareggiata dalla drammatica esperienza della guerra, dalla prigionia e dalla disfatta militare. È in quest'ottica che vengono interpretate la violenza e l'arroganza dei soldati.
October 1, 1943, the Anglo-American army entered Naples. The civilian population, back from the popular uprising that chased the Germans, exhausted by constant shelling and violence of Nazi troops in retreat, welcomes liberators with expressions of joy and enthusiasm, confident that their arrival means a return to the long-awaited normalcy. Instead the long cohabitation with foreign military proves difficult and controversial. Especially for women. Maria Parsons has a rereading of Allied occupation through the complex gender relations that have been established between women and men. Between women and men, between men and countrymen in the territories liberated by the allies, in Naples and Campania, but also in other cities of Central and southern Italy. Women appear as a prism through which to analyze the relationship between ' occupiers ' and ' busy ': If in the early months of the occupation there are marriages between Italian women and Allied soldiers, there are incidents of violence and widespread is prostitution. Not to mention the prejudices and resentments of the army ' liberator ', which considers the Italians won and accomplices of fascism, and that feeling of defeat and humiliation of that portion of the male population embittered by the ordeal of war, Italian from captivity and military defeat. And with this in mind that are interpreted violence and arrogance of the soldiers.