Carlo Antoni. Un filosofo liberista - 9788849848328

Carlo Antoni. Un filosofo liberista: In un continuo confronto con la lezione storicista di Benedetto Croce, viene qui presentata l'opera filosofica e politica di Carlo Antoni. La tesi di fondo è che il linguaggio teoretico del pensatore triestino condiziona le sue scelte politiche. La filosofia di Antoni, infatti, si pone in esplicita contrapposizione al modello "agnostico" del Partito liberale rifondato e presieduto da Croce. Antoni imprime una originale direzione progressiva al liberalismo politico, sebbene inserita - con vistose difficoltà ermeneutiche nelle maglie circolari dello spiritualismo crociano e, per alcuni anni, nello stesso Partito liberale. Il suo ritorno a Kant riabilita l'immagine di un individuo che si storicizza e non si storicizza. Un individuo che si riappropria della sua vocazione giusnaturalistica replicando con robustezza morale alle filosofie dell'"angoscia". La sua Estetica vuole ridimensionare le ferite inferte da un utilitarismo spregiudicato, in nome di un fanciullo artista che, nella sua ingenua verità, si distrae anzitutto dal "Si dice" della folla e insegue la risposta interiore. Prefazione di erge Audier.
In a continuous comparison with the historicist lesson of Benedetto Croce, is here presented the philosophical and political work by Carlo Antoni. The underlying thesis is that the theoretical language of the thinker triestino conditions its political choices. The philosophy of Antonio, in fact, stands in contrast to the explicit model "agnostic" of the Liberal Party founded and chaired by cross. Antoni gives an original progressive direction to political liberalism, although posted-with showy fix Hermeneutics in circles on the cross and spiritualism, for some years, the same Liberal Party. His return to Kant rehabilitates the image of an individual who historicizes and do not store. An individual who takes possession of his vocation of natural law by replicating with moral strength to philosophies of "anguish". His aesthetic wants to downsize the wounds inflicted by a liberal utilitarianism, on behalf of a child artist who, in his artless truth, gets distracted first by "rumor" of the crowd and chases the answer within. Foreword by Audier rises.