L'ultimo messia. Profezia e sovranità nel Medioevo - 9788815251022

L'ultimo messia. Profezia e sovranità nel Medioevo: La Seconda Lettera ai Tessalonicesi annuncia un misterioso soggetto destinato a contrastare la furia imminente del Figlio della Perdizione. In oriente nel VII secolo l'annuncio paolino è riferito al più potente e ultimo "re dei greci e dei romani". Più tardi, in occidente nuove figure messianiche improntano le attese profetiche: il "re dei franchi", il pastore angelico, il secondo Carlo Magno e infine il popolo delle città. Il libro illustra i più diffusi vaticini, apocalissi e sibille medievali: testi oscuri e allusivi si rivelano raffinati strumenti di propaganda politico-religiosa. Proiettando nei tempi finali conflitti di potere storicamente presenti, restituiscono con la forza del linguaggio simbolico le concezioni della sovranità proprie di un'epoca.
The second letter to the Thessalonians announces a mysterious subject intended to counter the impending fury of the son of perdition. In the East in the seventh century the advertisement is referring to the last and most powerful King of the Greeks and Romans ". Later, in West New messianic figures characterise prophetic expectations: the "King of the Franks", the angelic Shepherd, the second Charlemagne and then the people of the city. The book illustrates the most common predictions, Apocalypses and sibyls: obscure texts and medieval suggestive refined instruments prove political-religious propaganda. Projecting final on time power historically present, return with the power of symbolic language conceptions of sovereignty of an era.