Le mattane - 9788869732454

Le mattane: Il nome di Niccolò Povero compare in una curiosa silloge quattrocentesca, che riporta, insieme ad altri testi giullareschi e canterini, due lunghi capitoli in terza rima denominati mattane (voce di area toscana che significa 'stramberie', 'assurdità'). Non si hanno notizie certe sull'identità dell'autore, ma i due componimenti sono una testimonianza importante nella tradizione della poesia comica fiorentina della seconda metà del XIV secolo. Le mattane infatti esibiscono una struttura compositiva improntata allo stile e alla retorica del nonsense, che ne fa un tassello imprescindibile nel mosaico culturale che più tardi darà origine alla poesia del Burchiello. La prima mattana presenta una raccolta di immagini bizzarre e visioni fantastiche contenute in una piccola cesta da frutta; la seconda si risolve in un elenco di ricette paradossali esposte da un medico ciarlatano apparso in sogno al poeta. Entro queste scarne cornici, si dipana la strumentazione tipica della tecnica burchiellesca: il ricorso oltranzistico a un lessico idiomatico o gergale, il gusto per l'accumulazione seriale, l'associazione di referti di realtà svincolati dal senso comune e tesi a illustrare una realtà "altra", parallela, del tutto fantasiosa. Il volume, avvalendosi del recupero di nuove testimonianze manoscritte e a stampa, offre per la prima volta un'edizione critica e annotata dei due componimenti; il puntuale commento linguistico ne chiarisce la lettera, spesso di difficile interpretazione, e individua i piú rilevanti rapporti che essi intrattengono sia con la poesia burchiellesca, sia con la tr
The name appears in a curious collection of XV century, Niccolo Poor that reports, along with other texts singing satirical and, two lengthy chapters in terza rima called outbursts (voice of Tuscany meaning ' weird ', ' nonsense '). We have no certain information about the identity of the author, but the two works are an important testimony in the tradition of comedic poetry fiorentina in the second half of the 14th century. The outbursts in fact exhibit a compositional structure geared to the style and rhetoric of nonsense, which makes it an essential piece in the cultural mosaic that later gave rise to the poetry of the Burchiello. The first Maguire presents a collection of bizarre images and fantastic visions contained in a small fruit basket; the second is a list of recipes paradoxical exposed by a quack doctor appeared in a dream to the poet. Within those scarne frames, unravels the typical instrumentation of the burchiellesca technique: the use of oltranzistico to an idiomatic or slang lexicon, the taste for serial collection, the Association of medical reports of reality released by common sense and aimed at illustrate an "other" reality, parallel, entirely fanciful. The volume, using the new manuscript and printed evidence recovery, offers for the first time an annotated critical Edition and the two works; the punctual linguistic comment talking clarifies the letter, often difficult to interpret, and identifies the most relevant reports that they engage both with the poem burchiellesca, both with the tr