Uomini da cocktail - 9788861924062

Uomini da cocktail: Anthony Powell racconta le avventure, ambientate negli anni Venti, del giovane Atwater, donnaiolo mancato e impiegato in un museo, fiaccato dalle infinite minuscole tribolazioni del lavoro e dalle frustrazioni di una vita al ribasso. Suo punto di riferimento è la cerchia di cui fa parte, composta dagli "afternoon men", "uomini del pomeriggio" (così definiti da Robert Burton nella celebre Anatomia della malinconia), sedicenti bohémien interpreti di un mondo allo sbando tra cicalecci annoiati, mondanità strascicate, sterili pettegolezzi e piccole velleità destinate al collasso. E nulla sembra scalfire la superficie di questa sorta di attendismo esistenziale: né l'amore di Atwater per la bella Susan, né la misteriosa scomparsa di uno dei membri del gruppo durante un soggiorno in campagna. Attraverso il susseguirsi di situazioni comiche e al limite dell'assurdo, Powell ci racconta lo smarrimento di un'intera epoca, il circo di inconsistenza e mediocrità che ha spianato la strada alla proliferazione di un vero e proprio marchio di fabbrica dell'Inghilterra di primo Novecento.
Anthony Powell about the adventures, set in the 1920s, the young Atwater, womanizing missed and employed in a Museum, sapped by endless tiny tribulations of labor and the frustrations of a lifetime on the downside. Its landmark is the group to which it belongs, composed of the "afternoon men afternoon", "men" (as defined by Robert Burton in the anatomy of melancholy), self-styled Bohemians interpreters of a world in disarray amid rumours bored, worldly ambitions for gossip and small, sterile trailing to collapse. And nothing seems to scratch the surface of this sort of existential wait-and-see: neither the love of Atwater for the beautiful Susan, or the mysterious disappearance of one of the group members during a stay in the countryside. Through a succession of comic situations and borderline absurd, Powell tells us about the loss of an entire epoch, the circus of inconsistency and mediocrity that paved the way for the proliferation of a true trademark of England of the early twentieth century.