La donna a una dimensione. Dalla donna-oggetto alla donna-merce - 9788865480267

La donna a una dimensione. Dalla donna-oggetto alla donna-merce: Se guardiamo al ritratto-tipo della femminilità attuale, per una donna l'apice della realizzazione risiederebbe nel possesso di costose borsette, di un vibratore, di un appartamento e di un uomo - senz'altro in quest'ordine. Come siamo arrivati a questo punto? I desideri veicolati dai movimenti di liberazione delle donne del secolo scorso si sono forse realizzati nel paradiso commerciale di vizietti autocompiaciuti, orecchini col coniglietto di Playboy e cerette inguinali? Che l'apice della supposta emancipazione delle donne possa perfettamente coincidere con il consumismo è un triste indice della miseria politica della nostra epoca. Ma il femminismo contemporaneo, soprattutto nelle sue formulazioni americane non sembra affatto preoccupato del passaggio dalla donna-oggetto alla donna-merce. Oggi il «femminismo» sembra essere ovunque: pretesto per vendere di tutto, dai sex toys alle scarpe di lusso fino, ovviamente, alla vendita di sé. Ma com'è possibile che il femminismo sia diventato un discorso egemonico perfettamente integrato alle esigenze del mercato? Come se ne sono impadroniti i vecchi nemici? Prendendo spunto dal cinema, dalla filosofia, dall'attualità, dalla politica, dalla pornografia e dalle lotte delle donne di ieri e di oggi, il libro mostra che questa nuova forma di «unidimensionalità» non è per le donne necessariamente un destino, e che la battaglia femminista sta davanti a noi e non dietro di noi.
If we look at the current portrait-type of femininity for a woman the pinnacle of achievement lies in the possession of expensive handbags, a vibrator, an apartment and a man-definitely in that order. How did we get to this point? Desires conveyed by women's liberation movements of the last century were perhaps made in commercial heaven confessions themselves, with Playboy Bunny earrings and hair in the groin? That the pinnacle of supposed women's empowerment can perfectly coincide with consumerism is a sad political misery index of our age. But contemporary feminism, especially in his American formulations does not seem concerned about the transition from women as objects to women-merchandise. Today the "feminism" seems to be everywhere: excuse to sell everything from sex toys to luxury shoes up, of course, to sell itself. But how is it possible that the hegemonic discourse, feminism has become a fully integrated market needs? As if they have taken over the old enemies? Inspired by cinema, by philosophy, from current events, politics, pornography and the struggles of women of yesterday and today, the book shows that this new form of ' dimensionality ' is not necessarily a fate for women, and that the feminist battle stands before us and not behind us.