Figure del dono. Dispendio, reciprocità e impegno nella pratica artistica contemporanea - 9788867414352

Figure del dono. Dispendio, reciprocità e impegno nella pratica artistica contemporanea: La celebre performance nella quale Beuys racconta la storia dell'arte a una lepre morta che tiene amorosamente in braccio e l'altra dove Marina Abramovic si offre a un pubblico autorizzato a fare di lei ciò che vorrà. E poi i mucchi di caramelle di Gonzalez-Torres, pari al peso del corpo dell'autore, offerti a chiunque e le grandiose feste urbane di un meno noto artista fiorentino, Mariotti. Insieme ai moltissimi altri casi - Alfred Jaar che raccoglie fondi per associazioni benefiche, Garutti con le sue montagne di semi per gli uccelli o Zhang Huan che come un Buddha pietoso offre il proprio corpo agli insetti - è questo il materiale che permette all'autore di riconsiderare nell'ottica nuova del dono alcune pratiche dell'arte contemporanea. Gesto costitutivo di un legame e quindi di una comunità, il dono permette infatti di riunire atteggiamenti spesso separati di questo agire: relazionalità, impegno sociale e ambientale, gioco, festa e partecipazione al sistema di scambio della rete. Ma permette anche di stabilire, in un confronto serrato tra arte, filosofia e antropologia, inedite connessioni tra l'artista e il filosofo; due figure che proprio all'interno di questa comunità ideale, sempre sfuggente per parodia o opposizione alle logiche del modo senza grazia dell'utilitarismo, trovano spazio. Postfazione di Sergio Givone.
The famous performance in which Beuys tells the story of the art to a dead Hare holding lovingly in her arms and another where Marina Abramovic may authorized audiences to do what she wants. And then the piles of Gonzalez-Torres candy, equal to the weight of the body, the author offered to anyone and the great feasts of a lesser-known local Florentine artist, Mariotti. Along with many other cases-Alfred Jaar that raises funds for charities, Garutti with its mountains of seeds for birds or Zhang Huan that as a merciful Buddha has his own body insects-this is the material that allows the author to reconsider in view of some practical gift of contemporary art. Act of incorporation a bond and then of a community, the gift makes it possible to gather attitudes often separated by this Act: relationships, social and environmental commitment, game, party and participation in the trading system of the network. But it also allows you to determine, in a confrontation between art, philosophy and anthropology, new connections between the artist and philosopher; two figures just within this community, ever-elusive ideal for parody or opposition to the logic of the way without grace of utilitarianism, are found. Afterword by Sergio Givone.