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Diritti senza spazio? - 9788857554334
di Preterossi G. (cur.) Solidoro L. (cur.) edito da Mimesis, 2019
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Diritti senza spazio?
- Autori : Preterossi G. (cur.) Solidoro L. (cur.)
- Editore: Mimesis
- Collana: Quaderni del laboratorio Kelsen
- Data di Pubblicazione: 2019
- Genere: diritto
- Argomenti : Stato Diritto-Filosofia
- Pagine: 232
- Curatore: Preterossi G.; Solidoro L.
- Dimensioni mm: 210 x 0 x 18
- ISBN-10: 8857554333
- ISBN-13: 9788857554334
Diritti senza spazio?: In età moderna, il diritto positivo è lo strumento e il linguaggio della politica, nel quale vengono formulati i problemi sociali e le loro soluzioni, volta per volta adottate o anche solamente proposte: le leggi, ma anche i progetti di riforma; la difesa del diritto esistente, ma anche la sua critica e la progettazione del diritto futuro; il governo della società, ma anche le alternative politiche e istituzionali. Questa modalità di funzionamento del diritto coincide con la nascita, in Europa, dello Stato quale luogo e fonte della produzione giuridica. Da allora, e fino a tempi recenti, lo spazio del diritto e quello della politica si sono sempre identificati con il territorio statale. Come affrontare allora la crisi degli Stati democratici europei, che vivono un processo di profonda delegittimazione? Nel "multiverso" dei "grandi spazi", verso cui sembrano articolarsi le differenze del mondo globalizzato, sarà possibile coordinare politiche del diritto che permettano, almeno, di porre un argine al dilagare di conflitti ingovernabili?
In the modern age, positive law is the instrument and language of politics, in which social problems and their solutions are formulated, once and for all adopted or even just proposals: laws, but also reform projects; the defence of existing law, but also its criticism and the design of future law; society's governance, but also political and institutional alternatives. This way of functioning the law coincides with the emergence, in Europe, of the state as the place and source of legal production. Since then, and until recently, the area of law and that of politics have always identified with the state territory. How, then, can we deal with the crisis of the democratic states of Europe, which are experiencing a process of profound delegitimization? In the "multiverse" of the "great spaces", to which the differences of the globalized world seem to be articulated, will it be possible to coordinate legal policies that allow, at least, to put a stop to the spread of ungovernable conflicts?
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