Il partito della polizia - 9788861904613

Il partito della polizia: Imputati. Condannati. Premiati. Nessun abuso può essere commesso contro cittadini inermi. Se non è così, i responsabili devono saltare. In Italia ciò non è avvenuto. E continua a non avvenire, dai tempi delle torture alle Br fino alle morti di Cucchi, Aldrovandi, Uva e molti altri: la polizia non garantisce la sicurezza, la politica non sorveglia, la stampa non sempre denuncia, la magistratura non sempre indaga. Perché questa anomalia? Come rivela Filippo Bertolami, poliziotto e sindacalista, "negli ultimi anni si è assistito al paradosso di un sistema capace da un lato di coprire e premiare i colpevoli di violenze e insabbiamenti, dall'altro di punire chi ha 'osato' mettersi di traverso". Vince la paura. Il partito della polizia è troppo forte. Intanto le auto rimangono senza benzina e gli agenti continuano ad avere stipendi da fame mentre vengono assegnati appalti miliardari. Il partito della polizia è anche il partito degli affari.
Defendants. Condemned. Rewarded. No abuse can be committed against defenceless citizens. If not, those responsible must jump. In Italy this has not happened. And still does not happen, since torture to Br until the deaths of Cucchi, Aldrovandi, grapes and many others: the police does not guarantee the security, the policy does not supervise, not always print the complaint, the judiciary is not always investigates. Because this anomaly? As Philip Bertolami, policeman and trade unionist, "recent years have witnessed the paradox of a system able to cover and reward the perpetrators of violence and cover-ups, the other to punish those who have dared to get it across." Fear WINS. The police party is too strong. Meanwhile, the cars remain without gas and agents continue to have starvation wages while millionaire contracts are awarded. The police party is also the party of business.