Aforismi in prosa - 9788833611754

Aforismi in prosa: Un caleidoscopio di brevi racconti, aforismi rivestiti di panni narrativi. Con l'ambizioso progetto di ripensare i temi sempiterni - amore, morte, amicizia, destino, rapporti umani, nelle loro innumerevoli ramificazioni oscure -, si miscelano accenti grotteschi e tragicomici (La fotografia, Il concerto), a inflessioni fantastiche o apparentemente assurde (Il sogno, L'atto, La lampadina). I protagonisti, spesso reietti, sconfitti o inconsapevoli, tutti accomunati dall'essere incompresi, sottostanno a destini che si elevano a paradigmi dell'esistenza. Talora traspaiono risonanze antiche (l'allegoria evangelica ne Il traditore o il paradosso di Epimenide ne Il mentitore). Vi trovano spazio inoltre un omaggio a Queneau (Senza A), un ritratto naturalistico (Nicola), una re-interpretazione di noti soggetti favolistici (Cenerentola, Peter Pan, Il lupo e l'agnello), e mitologici (Landru, Biaggini, Hitler). La raccolta è conclusa da un racconto più lungo (2084), che prefigura scenari futuri in cui l'Uomo è ridotto a uomo, e un amaramente ironico racconto (In breve), di una sola frase.
A kaleidoscope of short stories, aphorisms lined with narrative cloths. With the ambitious project of rethinking the themes of the whole - love, death, friendship, destiny, human relationships, in their innumerable dark ramifications - they mix grotesque and tragicomic accents (Photography, The Concert), to fantastic inflections or seemingly absurd (The Dream, The Act, The Light bulb). The protagonists, often outcast, defeated or unconscious, all united by being misunderstood, are subject to destinies that are raised to paradigms of existence. Ancient resonances sometimes transpire (the evangelical allegory in The Traitor or the paradox of Epimenides in The Liar). There is also a tribute to Queneau (Without A), a naturalistic portrait (Nicola), a re-interpretation of well-known fairy-goers (Cinderella, Peter Pan, The Wolf and the Lamb), and mythological (Landru, Biaggini, Hitler). The collection is concluded by a longer story (2084), which foreshadows future scenarios in which Man is reduced to man, and a bitterly ironic one-sentence tale (in short).