Il fantasma dell'opera. Sognando una filosofia - 9788816414976

Il fantasma dell'opera. Sognando una filosofia: Che cosa non è questo libro? Non è una recensione, con 109 anni di ritardo, del "Fantôme de l'Opéra" di Gaston Leroux. Siamo spiacenti, ma è tutt'altro. Che cosa è questo libro? Dopo più di settant'anni di didattica nell'ambito della drammaturgia musicale e di impegno professionale con ruoli decisivi al servizio del Teatro alla Scala, Quirino Principe vuole condividere con chi non tema di leggerlo una sua antica certezza, oggi ingigantita e travolgente: che musica da un lato, teatro dall'altro, siano due realtà miracolose che l'Occidente ha saputo conquistare per sé, al confronto con altre nobili e valorose ma diverse culture. Un prodigio della Natura, nato da energia cosmica, e un prodigio della Storia, ispirato da virtù la cui radice prima è nella forma simbolica di civiltà in cui l'Occidente deve riconoscersi, se vuole esistere. Anzi: se vuole essere. Il libro cerca una possibile definizione di che cosa sia veramente il Teatro d'Opera (il suo meraviglioso «fantasma»), e di come esso possa rivelarsi come strumento dell'antico «conosci te stesso», di misteriosa origine, e del pindarico «divieni ciò che sei». Sarebbe massima ragione di felicità, per l'autore, convincere il lettore che se perdiamo il Teatro d'Opera, se lasciamo che ci sfugga dalle mani, siamo perduti. Sì, certo, questo libro è anche un'arringa, un atto di accusa. Ma per svilupparlo, per sollevare il lettore al giusto grado d'indignazione e alla giusta temperatura dell'ira non più repressa, l'autore suggerisce anche qualche ascensione ad alta quota, di quelle che avvicinano alle costellazioni.
What is this book? It is not a review, with 109 years overdue, "Fant??me de l'Opera" by Gaston Leroux. Sorry, but it is anything but. What is this book? After more than seventy years of teaching under the librettist and professional commitment with decisive roles in the service of the Teatro alla Scala, Quirino Principe wants to share with those not subject to read it one its former certainty, now magnified and overwhelming: what music theatre on the other hand, are two realities about the West has earned itself, by comparison with other noble and valiant but different cultures. A wonder of nature, born from cosmic energy, and a wonder of the story, inspired by virtue rooted first in symbolic form of civilization in which the West must recognize if it wants to exist. On the contrary: if he wants to be. The book attempts a definition of what is truly the Opera House (its wonderful ??ghost??), and how it can be as a tool of the old ??know thyself??, of mysterious origin, and the Pindaric "become what you are." Maximum happiness, reason would for the author, convince the reader that if we lose the Opera House, if we let slip through our fingers from the hands, we are lost. Yes, this book is also a plea, an indictment. But to develop it, to lift the reader with the right degree of indignation and anger at the right temperature is no longer repressed, the author suggests some climbing at high altitudes, the kind that come with the constellations.