Parole tossiche. Cronache di ordinario sessismo - 9788890860577

Parole tossiche. Cronache di ordinario sessismo: In ogni ambito della vita sociale, pubblica o privata, ci esprimiamo comunemente con le parole di una cultura razzista, omofoba e sessista che amplifica la pancia del paese e che nessuna political correctness riesce a debellare. È solo lo specchio della volgarità diffusa o esiste un rapporto circolare per cui parole, pensiero e azione si rafforzano a vicenda? Périulla segue le tracce del turpiloquio per accedere alle zone d'ombra della società e far luce sui nodi irrisolti del rapporto fra i generi. Tutt'altro che inerti le parole definiscono il contesto in cui viviamo e rivestono un ruolo decisivo nella costruzione delle soggettività individuali e dell'identità collettiva, contribuendo a creare le fondamenta sulle quali erigere situazioni di disparità e di prevaricazione nella vita quotidiana. Il rimedio non è dunque il galateo, ma una pratica quotidiana del dissenso e un recupero dell'uso consapevole della lingua come portatrice di significati.
In every area of social life, public or private, we express ourselves commonly with the words of a racist, homophobic and sexist culture that amplifies the belly of the country and that no political correctness can eradicate. And only a reflection of widespread vulgarity or there is a circular relationship whereby words, thought and action are mutually reinforcing? P??riulla follows the traces of swearing to access areas of the company and shed light on the unresolved relationship between genders. Anything but inert words define the context in which we live and play a decisive role in the construction of individual subjectivity and collective identity, helping to create the foundations on which erect inequality and abuse of power in daily life. The remedy is not the etiquette, but a daily practice of dissent and a recovery of the conscious use of language as a carrier of meaning.