Ripensare la politica. Immagini del possibile e dell'alterità - 9788846754813

Ripensare la politica. Immagini del possibile e dell'alterità: La prolungata crisi delle "democrazie liberali" sta producendo un profondo svuotamento democratico che rimette in discussione l'idea stessa del fare politico e della politica istituzionale. Nei nostri Stati di diritto si consolida una condizione "postdemocratica" in cui parole chiave come "sovranità popolare", "partecipazione diretta al potere", "eguaglianza", entrano in una nebulosa immaginaria che sembra condannarle all'ambiguità o alla contraddizione. A ciò si accompagna un'importante delegittimazione della rappresentanza politica e del sistema istituzionale dei partiti. Nel mondo si diffondono forme autocratiche di potere collettivo, e Stati autoritari si adattano senza problemi al sistema economico neoliberista. L'Unione Europea è preda di spinte nazionalistiche che ne mettono radicalmente in discussione l'esistenza, senza che ci siano convincenti risposte popolari in grado, quanto meno, di arginare il fenomeno spesso liquidato sotto la generica categoria di "populismo". L'immaginario capitalista che attraversa le nostre società sembra accompagnarci verso condizioni sociali in cui fare a meno della politica è una convinzione crescente. La crisi è ormai cosi radicale da aver generato una domanda ineludibile, che mette a nudo il legame intimo tra potere e democrazia: come ripensare la politica? In questo volume, filosofi, studiosi e pensatori italiani e europei si confrontano, per la prima volta, con questo problema. Le risposte e i dubbi con cui si relazionano, contribuiscono a definire il campo delle molteplici possibilità di rigenerare quest'idea, e aprono l'orizzonte
The protracted crisis of "liberal democracies" is producing a profound democratic drain that calls into question the very idea of political and institutional policy. In our rule-of-law, a "post-democratic" condition is consolidated in which keywords such as "people's sovereignty", "direct participation in power", "equality", enter an imaginary nebula that seems to condemn them to ambiguity or Contradiction. This is accompanied by an important delegitimization of political representation and the institutional system of parties. Autocratic forms of collective power are spreading around the world, and authoritarian states seamlessly adapt to the neoliberal economic system. The European Union is prey to nationalistic pressures that radically question its existence, without convincing popular responses able, at the very least, to stem the phenomenon often dismissed under the generic category of "populism". The capitalist imagination that runs through our societies seems to accompany us towards social conditions in which to dispense with politics is a growing belief. The crisis is now so radical that it has generated an inescapable question, which lays bare the intimate link between power and democracy: how to rethink politics? In this book, Italian and European philosophers, scholars and thinkers are confronted, for the first time, with this problem. The answers and doubts with which they relate, help to define the field of multiple possibilities to regenerate this idea, and open the horizon