Badassarre Labanca e la «congiura del silenzio» - 9788861246270

Badassarre Labanca e la «congiura del silenzio»: Nella storiografia italiana il nome di Baldassarre Labanca è stato quasi cancellato in una sorta di congiura del silenzio realizzata da clericali e da anticlericali nel clima delle feroci contrapposizioni della "questione romana". Questo libro ripercorre il sofferto itinerario formativo e accademico di Labanca che dalla natia città di Agnone nell'Alto Molise - e insegnando nei Licei di Chieti, Bari, Milano e Napoli e nelle Università di Padova e di Pisa - divenne primo professore di storia del cristianesimo all'Università di Roma, promotore della disciplina e precursore degli studi storico religiosi in Italia tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. L'Autrice, grazie ad un meticoloso studio di carte inedite di archivio e di un esteso epistolario, ricostruisce una pagina decisiva della cultura nazionale e degli studi di cristianistica di cui Labanca fu solitario protagonista. Egli, infatti, fu tra i rarissimi che mantennero relazioni internazionali con gli specialisti della materia, rivendicando - in numerosissimi scritti - per la Storia del cristianesimo autonomia di ricerca e dignità scientifica.
In Italian historiography the name of Baldassarre Labanca has been almost erased in a sort of conspiracy of silence created by clerics and anticlerical in the climate of the fierce contrasts of the "Roman Question". This book traces the suffered training and academic itinerary of Labanca that from the hometown of Agnone in Alto Molise-and teaching in the schools of Chieti, Bari, Milan and Naples and in the universities of Padua and Pisa-became the first professor of history of the Christianity at the University of Rome, promoter of the discipline and precursor of the historical religious Studies in Italy between the end of XIX and the beginning of the twentieth century. The author, thanks to a meticulous study of unpublished papers of archive and an extensive epistolary, reconstructs a decisive page of the national culture and of the studies of Christianity of which Labanca was solitary protagonist. In fact, he was among the very rare who maintained international relations with the specialists of the subject, claiming-in numerous writings-for the history of Christianity autonomy of research and scientific dignity.