Teatro della memoria - 9788897045014

Teatro della memoria: Questo volume nasce come un percorso nella drammaturgia e nella produzione video teatrale di alcuni protagonisti della nostra scena contemporanea, a cominciare da Samuel Beckett (e il suo impegno nella Resistenza francese) a Thomas Bernhard e Renato Sarti (autori che descrivono con sarcasmo e inquietudine l'intolleranza umana tra le pieghe della storia), da Giorgio Strehler e l'edificazione del Piccolo Teatro nell'ex caserma di torture della Muti, all'ebreo italiano Arnoldo Foà, all'ebreo sefardita che ride e canta Moni Ovadia, alle storie romane di Ascanio Celestini con l'eccidio di via Rasella, al Sergente di Rigoni Stern e Marco Paolini. Una riflessione sul "caso Dario Fo e Giorgio Albertazzi" per capire la storia e l'animo umano in tempo di guerra: "Si può a distanza di più di sessant'anni cercare una colpevolezza o un atto di comprensione in merito a quella triste, e piena di contraddizioni, storia italiana? Non voglio cadere in questa sentenza storica sulle persone. Non sono io un giudice né voglio essere colui che oggi può dire se quella posizione assunta da tanti italiani era sbagliata. Mi interessa, al contrario, cercare di capire il contesto storico in cui i giovani di allora si trovavano a dover scegliere da che parte stare. E allora non era una scelta facile... La mia posizione è chiara: né condanna, né assoluzione. Conoscere il passato per differenziarsi da quel passato".
This book began as a path in dramaturgy and theatrical video production of some protagonists of our contemporary scene, starting with Samuel Beckett (and his commitment to French resistance) to Thomas Bernhard and Renato Sarti (authors describing sarcastically and restlessness human intolerance between the folds of history), by Giorgio Strehler and edification of the Piccolo Teatro in the former barracks of torture of Muti , at the Jewish Italian Sephardic Jew Arnoldo Fo??, who laughs and sings Moni Ovadia, Roman histories by Ascanio Celestini with the massacre of via Rasella, Sergeant of Rigoni Stern and Marco Paolini. A reflection on "case Dario Fo and Giorgio Albertazzi" in order to understand the history and the human spirit in times of war: "you can after more than sixty years seek guilt or an act of understanding about that sad, and full of contradictions, Italian history? I don't want to fall into that landmark ruling on people. I'm not a judge nor do I want to be the one who today can say whether the position taken by many Italians was wrong. I'm interested in, instead, try to understand the historical context in which young people of that time were having to choose a side. And then it was not an easy choice ... My position is clear: neither conviction nor acquittal. Learn about the past to differentiate from that past ".