Ettore Majorana o del diritto all'alterità - 9788857533124

Ettore Majorana o del diritto all'alterità: La biografia di Ettore Majorana - genio della fisica misteriosamente scomparso nel 1938 -, può raccontare non solo il mito del rifiuto della scienza - come evidenziato per primo Sciascia -, ma, più in generale, il rifiuto della modernità. D'altra parte, grazie al principio di indeterminazione e al concetto di relatività, la fisica ha contribuito a riconfigurare le categorie della filosofia della sociologia e, di conseguenza, la posizione dell'individuo nella società, ricorrendo alla sua destabilizzazione e cosiddetta crisi. In questo testo, Ettore Majorana viene letto come l'archetipo della modernità, ma anche di colui che la rifiuta, perché sfugge alla struttura di aspettative in cui la famiglia, l'Università e lo Stato hanno chiuso la sua esistenza, come in una gabbia d'acciaio. La sua scomparsa, quindi, testimonia il disagio dell'individuo moderno e, insieme, la sua resistenza allo spirito del capitalismo, all'ontologia del presente. In fuga dalla modernità e dal suo spirito, ma estremamente moderno nella sua capacità di crearsi da sé, di essere autopoietico e molteplice, Ettore Majorana racconta l'alterità dell'identità moderna e, insieme, l'alterità di una modernità che può essere pensata in modo diverso.
The biography of Ettore Majorana-physics genius mysteriously disappeared in 1938-, can tell not only the myth of rejection of science-as evidenced by first Sciascia-but, more generally, the rejection of modernity. On the other hand, due to the uncertainty principle and the concept of relativity, physics has contributed to reconfigure the categories of philosophy of sociology and, therefore, the position of the individual in society, using its destabilization and crisis. In this text, Ettore Majorana is read as the archetype of modernity but also one who rejects it, because it falls outside the framework of expectations when the family, the University and the State ended its existence, as in a steel cage. His disappearance, therefore, bears witness to the discomfort of the modern individual and its resistance to the spirit of capitalism, the ontology of the present. Fleeing the modernity and by his spirit, but extremely modern in its ability to create for itself, being autopoietic and manifold, Ettore Majorana tells the otherness of modern identity and otherness of a modernity that can be thought of differently.