Segreto di Stato e democrazia nell'Italia repubblicana - 9788813368081

Segreto di Stato e democrazia nell'Italia repubblicana: In uno Stato democratico, fondamentale importanza rivestono la libera circolazione delle informazioni, diretta a favorire la partecipazione consapevole dei governati e il libero confronto delle opinioni, e la trasparenza del potere e dei meccanismi decisionali, la cui conoscibilità è il necessario presupposto per l'esercizio del controllo democratico sull'attività di governo. Sebbene in tale prospettiva sembri non esserci spazio per strumenti normativi tesi a celare determinate informazioni ai cittadini, anche nei sistemi democratici sono eccezionalmente ammesse forme di segreto, legalmente circoscritte, collegate in modo strumentale alla tutela di interessi essenziali della comunità statale e costituzionalmente rilevanti, come la sicurezza nazionale. È possibile, pertanto, il ricorso al segreto nella sua massima declinazione pubblicistica, vale a dire nella forma del segreto di Stato, nel necessario ragionevole bilanciamento con gli altri principi costituzionali di volta in volta in rilievo. Il volume ricostruisce, in una più ampia dimensione teorica, l'istituto del segreto di Stato nel contesto repubblicano italiano, affrontando le tematiche poste da dottrina e giurisprudenza in relazione all'esercizio del potere di segretazione, cui si aggiungono necessariamente il profilo dei controlli al fine di prevenirne l'impiego arbitrario ed abusivo e i problemi connessi alla loro efficacia ed effettività.
In A democratic State, fundamental importance is the free movement of information, aimed at fostering the conscious participation of the governed and the free confrontation of opinions, and the transparency of power and decision-making mechanisms, the Whose knowability is the necessary prerequisite for the exercise of democratic control over government activity. Although in this perspective there seems to be no room for regulatory instruments to conceal certain information from the citizens, even in democratic systems are exceptionally accepted forms of secrecy, legally circumscribed, connected in an instrumental way To the protection of essential interests of the State community and constitutionally relevant, such as national security. It Is possible, therefore, the recourse to secrecy in its maximum publication declination, that is to say in the form of the secret of State, in the necessary reasonable balance with the other constitutional principles from time to time in relief. The volume reconstructs, in a broader theoretical dimension, the Institute of State Secrecy in the Italian Republican context, addressing the issues posed by doctrine and jurisprudence in relation to the exercise of the power of secreting, which are added The profile of controls in order to prevent their arbitrary and abusive use and the problems related to their effectiveness and effectivity.