I corpi di mezzo. Biopolitica, differenza tra i sessi e governo della specie - 9788897522027

I corpi di mezzo. Biopolitica, differenza tra i sessi e governo della specie: Il pensiero femminista muove dai corpi, che coniuga al plurale senza cercarne una sintesi. E su questa acquisizione che si innestano le riflessioni che Angela Putino ha dedicato al biopotere e alla biopolitica, intervenedo con una posizione originale nel dibattito che vede coinvolti i maggiori filosofi e teorici della politica italiani. Nella prospettiva dell'autrice, i corpi non sono dunque un mero e indistinto dato biologico, né quell'essere comune sul quale si fonda la politica: i corpi, infatti, "sono sessuati oltre la biologia perché toccati dal senso, in lotta con dispositivi, resistenti alle distribuzioni normalizzanti, o anche presi al laccio di determinazioni di identità e di ruolo. I corpi sono sessuati perché sentono tutti questi contatti e sono sessuati perché dicono l'esistenza nel loro aver luogo. Non c'è un oltre; non c'è un corpo globale che quale essenza li raccolga. I corpi sono eternamente sessuati". Questo il punto di rottura del femminismo: aver proposto una politica dei corpi nell'epoca in cui la vera posta in gioco del potere è la governamentalità del vivente. Se la biopolitica stabilisce che cos'è il vivente e a quali procedure normative e di cura sottoporlo, Putino ne individua - incrociando l'ultimo Foucault e il femminismo - il punto di resistenza in un "partire da sé", in un divenire "parrhesiastes" di se stessi, cioè soggetti in grado di dire la verità su di sé.
The feminist thought moves by combining plural without seeking a synthesis. And out of this acquisition which are grafted the reflections that Angela's BioPower and biopolitics, Putino intervenedo with an original position in the debates involving the major philosophers and political theorists in Italy. From the perspective of the author, the bodies are not a mere and indistinct as organic, nor that be common on which is based the policy: the bodies "are over sexed biology because touched by sense, fighting with devices, resistant to normalizing distributions, or even taken the snare of determinations of identity and role. The bodies are sexed because they feel all these contacts and are sexed because they say the existence in their taking place. There is no greater; There is a global body that which essence picking them. The bodies are eternally sexed ". This is the breaking point of feminism: proposing a policy of bodies at a time when the real stakes of power is the governmentality of the living. If the biopolitics establishes what is living and what regulatory procedures and care subject it, Putino it finds-crossing the final Foucault and feminism-the pressure point in a "from itself", becoming "parrhesiastes" themselves, i.e. individuals capable of telling the truth about himself.