Fine terra. Una favola per i nostri anni - 9788894471205

Fine terra. Una favola per i nostri anni: C'è un luogo nel Salento che suscita un fascino particolare. Si trova a Barbarano, frazione di Morciano, poco distante dalla "fine della terra", come viene chiamato il Capo di Leuca. In tempi remoti è stato luogo di transito ma anche di attesa per tanti penitenti in cammino verso la Cattedrale Santa Maria "de finibus terrae". Oggi sono proprio qui e come uno dei tanti penitenti sono seduto di fronte alla chiesa di Santa Maria di Leuca del Belvedere, a Barbarano. Manca poco a mezzogiorno e ho deciso di prendere fiato, dopo avere percorso i sotterranei scavati dall'uomo in tempi remoti. (...) Ho lasciato il Salento quando avevo vent'anni, prima per gli studi universitari e poi per ragioni familiari e professionali. In gioventù era tutto più bello! Ricordo come ai piedi del faro di Leuca, d'estate, passavamo intere giornate con gli amici. Godevamo di quel silenzio che sembrava tenerci abbracciati e riuscivamo persino ad ascoltare in lontananza le grida degli antichi Greci e dei Saraceni in cerca di un facile approdo. Si trattava di voci provenienti dal mare, appena percettibili, che finivano con l'infrangersi sulle rocce, perdendosi nelle grotte misteriose nei pressi del faro.
There is a place in Salento that arouses a special charm. It is located in Barbarano, a hamlet of Morciano, not far from the "end of the earth", as the Capo di Leuca is called. In ancient times it was a place of transit but also of waiting for many penitents on their way to the Cathedral of Santa Maria "de finibus terrae". Today I am right here and as one of the many penitents I am sitting in front of the church of Santa Maria di Leuca del Belvedere, in Barbarano. It is just before noon and I decided to take a breath, after having traveled the dungeons dug by man in ancient times. (...) I left Salento when I was twenty years old, first for university studies and then for family and professional reasons. In his youth everything was more beautiful! I remember how at the foot of the lighthouse of Leuca, in summer, we spent whole days with friends. We enjoyed that silence that seemed to keep us embraced and we could even listen in the distance to the cries of the ancient Greeks and Saracens in search of an easy landing. These were voices coming from the sea, barely perceptible, which ended up breaking on the rocks, getting lost in the mysterious caves near the lighthouse.