Kitab Nasir al-din 'ala'l-qawn al-kafirin. Il difensore della religione contro il popolo degli infedeli. Racconto di viaggio - 9788854838048

Kitab Nasir al-din 'ala'l-qawn al-kafirin. Il difensore della religione contro il popolo degli infedeli. Racconto di viaggio: Nel 1611, a Marrakesh, il sultano sa'diano Mawlay Zaydan incaricò il segretario e interprete ufficiale di corte al-Hagari di guidare una missione diplomatica in Francia e in Olanda per ottenere la restituzione dei beni indebitamente sottratti ai Moriscos durante la loro espulsione dall'Andalus per ordine del re Filippo III. Di questo viaggio al-Hagari scriverà un resoconto dettagliato contenente, oltre alle descrizioni di luoghi, usi e costumi, anche le numerose dispute di natura teologica e religiosa che l'autore ebbe occasione di intavolare con gli uomini di scienza cristiani ed ebrei incontrati durante la sua permanenza in Europa. Il testo riveste molteplici motivi di interesse storico, linguistico e letterario. L'autore infatti, attraverso un narrare intenso e ammaliante, tratteggia un dipinto insolito della realtà socio-politica dell'Europa, focalizzando lo sguardo su tutti gli elementi urbanistici, sociali e culturali percepiti come diversi e/o estranei. Non ultimo, le riflessioni filosofiche e le dispute con intellettuali francesi e olandesi cristiani ed ebrei pongono l'accento sull'annosa questione dell'incontro fra culture diverse e del confronto tra Oriente e Occidente, proiettando il lettore in una dimensione di dibattito culturale oggi più che mai attuale.
In 1611, in Marrakesh, the Sultan Sa'ad diano Mawlay Zaidan instructed Secretary and interpreter emcee al-Hagari to lead a diplomatic mission to France and the Netherlands to obtain the restitution of property misappropriated the Moriscos during their expulsion from Andalus by order of King Philip III. This trip to-Hagari writes a detailed account that contains, in addition to the descriptions of places, customs and traditions, also the many theological and religious disputes that the author had the opportunity to engage with scientists Christians and Jews encountered during his time in Europe. The text has many historical, linguistic and literary interest. The author indeed, through an intense, bewitching, narrating portrays a painting unusual socio-political reality of Europe, focusing on urban, social and cultural elements all perceived as different and/or strangers. Last but not least, the philosophical reflections and disputes with French intellectuals and Dutch Christians and Jews put the emphasis on the vexed question of the meeting of different cultures and of the confrontation between East and West, projecting the reader into a dimension of cultural debate today more relevant than ever.