Riconoscersi. Differenze culturali e pratiche comunicative - 9788860300775

Lo studiodel rapporto tra cultura e processi cognitivi può essere analizzatoda 3 prospettive: 1. universalista secondo cui non ci sonodifferenze significative nei processi cognitivi ma solodifferenze marginali 2. universalista nel’ambitodi una stessa cultura cioè non si accetta ’universalità dela cognizione nela varie culture ma solo al’internodi una specifica cultura 3. contestualista nessun aspetto universalista caratterizza il rapporto cultura-cognizione che si manifesta nele interazioni tra individui e contesti specifici. L’attività cognitiva è concepitada Cole come processo intersoggettivo, socialmente organizzato, che si realizza attraverso ’interazione tra gli individui in uno specifico contesto. Cole si recò in un pËsedel’Africa centraledove vivevano i Kpele per capire il perché questa tribù manifestava acune molto evidenti in matematica rispetto ai coetanei americani. Visitò molte scuole: e classi erano affolate (40-50 alunni) e gli studentidovevano spesso ripetere filastrocche e formuleda impararedi cui non comprendevano il significato; infatti ai oro occhi a matematica era una questionedi memorizzazione e ripetizione. Aldi fuoridela scuola però questi bambini esibivano abilitàdi calcolo rilevanti. Analizzando e attività matematiche svoltedai bambini Kpele aldi fuoridela scuola, Cole potè comprendere quanto siano cruciali e condizioni specifiche in cui vengono attivati i processi cognitivi.