Vite coniugali - 9788899793760

Vite coniugali: Vivere insieme è un mestiere difficile. Bisogna farci il callo, relegare in un cantuccio le proprie nevrosi e poi, di tanto in tanto, escogitare un diversivo. C'è chi prende di petto la questione e, fatte le valigie, parte alla volta di un arcipelago lontano per svernare con l'amato all'ombra dei banani e chi, come gli idiosincrasici sedentari di Parigi, si limita a peripli di pochi giorni nei dintorni della città. Atri si rifugiano nei libri e consacrano un'intera esistenza a un grande autore, salvo poi accorgersi che era un emerito imbecille. Ma, in fondo, poteva andare peggio: qualcuno, vittima di un fato bizzoso, si ritrova a sposare più e più volte la stessa donna, o a nascere nell'inaccessibile Pomenia, dove due popoli secessionisti, pur di non incontrarsi mai, si riducono a vivere a orari alterni nella capitale contesa. In queste "Vite coniugali" Bernard Quiriny affonda la penna nell'inchiostro dell'assurdo e traccia un esilarante bestiario borghese, nel quale le contraddizioni di una contemporaneità spesso inospitale si mescolano ai sempiterni paradossi dell'amore e della convivenza.
Living together is a difficult job. You have to call us the callus, relegate your neuroses to a cant and then, from time to time, devise a diversion. There are those who take the matter head-on and, packed up, set out to an archipelago far away to winter with the beloved in the shadow of the banana sunbathers and who, like the sedentary idiosyncrasies of Paris, is limited to a few days' travels around the city. Atri take refuge in books and dedicate an entire existence to a great author, only to realize that he was an imbecille emeritus. But, after all, it could have been worse: someone, victim of a bizarre fate, finds himself marrying the same woman over and over again, or being born in the inaccessible Pomenia, where two secessionist peoples, in order to never meet, are reduced to living at alternate times in the disputed capital. In these "Conjugal Lives" Bernard Quiriny sinks the pen in the ink of the absurd and traces a hilarious bourgeois bestiary, in which the contradictions of an often inhospitable contemporary mingle with the simple paradoxes of love and Coexistence.