Quando la vita finisce. La sostenibilità morale dell'eutanasia - 9788871064789

Quando la vita finisce. La sostenibilità morale dell'eutanasia: In questo saggio James Rachels esamina le idee e le assunzioni che stanno alla base di una delle più importanti regole morali, quella che vieta di uccidere. L'uccisione di un essere umano solitamente è condannata, ma in alcuni casi l'etica medica permette alcune significative eccezioni. Esiste il mero vivere in senso biologico e l'avere una vita dotata di significato. E la deontologia medica considera una eutanasia attiva e una passiva. La distinzione tra esse, delineata nell'opera, è considerata cruciale e accettata da molti medici: l'idea secondo cui sia lecito, almeno in alcuni casi, sospendere la terapia, ma che non sia mai permesso intraprendere qualsiasi azione diretta per porre fine alle sofferenze del paziente, altro non è che l'eco di una tradizione culturale ormai discutibile. Il libro affronta questa tradizione proponendo un'alternativa filosofica.
In this essay, James Rachels examines the ideas and assumptions that underlie one of the most important moral rules, which prohibits killing. The killing of a human being usually is doomed, but in some cases medical ethics allows some notable exceptions. There is merely living in the biological sense and have a life with meaning. And the medical ethics considers a passive and active euthanasia. The distinction between them, outlined in the work, is considered crucial and accepted by many doctors: the idea that it is permissible, in at least some cases, discontinue therapy, but she's never allowed to take any direct action to end the suffering of the patient, is merely the echo of a cultural tradition now questionable. The book deals with this tradition by offering an alternative philosophy.