Cosmologia dell'infinito - 9788890937576

Cosmologia dell'infinito: Accade talvolta che qualche cosa di giusto sia al tempo stesso molto semplice; ma la frase: «perché fare semplice quando si può fare complicato?» è motto del burocrate ed eventualmente del barocco. Nella saggistica in genere e qua in special modo, non si tratta di stupire ma di cercare il vero. Capita anche che delle verità elementari vengano dimenticate o tralasciate e ciò ha sovente conseguenze deteriori. Una nuova sfida speculativa per i tre amici legati dall'insopprimibile ardore della ricerca della verità che abbiamo incontrato nel precedente saggio di Raganelli, e che qui proseguono ancora nel dissertare con l'apparente leggerezza di chi possiede sapienti conoscenze su ciò che più interpella la nostra mai appagata "curiositas". Il saggio mantiene il profilo alto di ogni opera del nostro autore, ma si rivela ancora una volta gradevole e fruibile per ogni lettore.
It sometimes happens that something right is at the same time very simple; but the phrase "why do simple when one can do complicated??? is the motto of bureaucrat and possibly of the Baroque. In non-fiction in General and here especially, it is not to impress but to seek the truth. It also happens that some elementary truths are forgotten or omitted, and this has consequences often deteriorate. A new speculative challenge for the three friends bound by the irrepressible enthusiasm of the search for truth we encountered in the previous essay of Raganelli, and continue still in debate with the apparent lightness of who owns scholars knowledge about what challenges our never satisfied "curiositas." The essay keeps the high profile of all works of our author, but proves once again pleasant and enjoyable for every reader.