Ritorno a Zara. Riflessioni e ricordi di un esule dalmata. Nuova ediz. - 9788898509249

Ritorno a Zara. Riflessioni e ricordi di un esule dalmata. Nuova ediz.: Nell'ottobre 2018 il pittore Secondo Raggi Karuz ha partecipato al raduno dei dalmati tenutosi a Zara. Un viaggio che non effettuava da vari anni e che si è rivelato molto particolare. Gli è stato consegnato anche il premio Nicolò Tommaseo per chi si è distinto nel celebrare e ricordare la storia e la cultura della Dalmazia. Questo fatto importante ha stimolato tante sue riflessioni sull'essere dalmata, sulla storia millenaria, sul senso di italianità, sulla pulizia etnica, sulla figura dell'esule, sulla Zara di oggi, accompagnate da tanti ricordi della sua infanzia, aneddoti e curiosità. Riflessioni, sensazioni, emozioni e ricordi immortalati in questo volume dove convivono gioia ed amarezza, scritto usando sempre il linguaggio colto e raffinato di un uomo d'altri tempi. Un omaggio a una città dove ha vissuto fino all'adolescenza e di cui si conoscono le mura ma non più l'anima, divisa tra uno storico passato - prima romano poi veneziano e italiano - e un presente slavo. Un'anima forse perduta sotto ai bombardamenti che l'hanno distrutta nel 1943-44 e la tragedia dell'occupazione dei comunisti titini. In Appendice una breve storia illustrata di Zara.
In October 2018, the painter Second Raggi Karuz participated in the gathering of Dalmatians held in Zara. A journey that he had not made for several years and which turned out to be very special. He was also presented with the Nicolò Tommaseo Award for those who stood out in celebrating and remembering the history and culture of Dalmatia. This important fact has stimulated many of her reflections on being Dalmatian, on the millennial history, on the sense of Italianness, on ethnic cleansing, on the figure of exile, on the Zara of today, accompanied by many memories of her childhood, anecdotes and Curiosity. Reflections, sensations, emotions and memories immortalized in this volume where joy and bitterness coexist, written using always the cultured and refined language of a man of the past. A tribute to a city where he lived until adolescence and whose walls are known but no longer the soul, divided between a historical past - first Roman then Venetian and Italian - and a Slavic present. A soul perhaps lost under the bombings that destroyed it in 1943-44 and the tragedy of the occupation of the Titini Communists. In Appendix a brief illustrated story by Zara.