Cemento armato. Cronaca di un corpo a corpo con Shanghai - 9788859247050

Cemento armato. Cronaca di un corpo a corpo con Shanghai: Nell'autunno del 2011 lo scrittore svizzero Philippe Rahmy viene invitato dall'Associazione degli scrittori di Shanghai per una residenza letteraria e di studio nella metropoli cinese. Rahmy è affetto fin dall'infanzia da osteogenesi imperfetta, la "malattia delle ossa di vetro": costretto alla quasi totale immobilità, ogni minimo urto può causargli delle gravi e dolorose fratture; ma contro ogni cautela, decide di intraprendere questo viaggio, il primo della sua vita. Nella città prostrata dal clima e scossa dalle maree di un'immensa folla in perpetuo movimento, la sua visione priva dei filtri dell'esperienza si frammenta in una miriade di minute percezioni che si mescolano ai ricordi autobiografici. La scomparsa del padre, i racconti familiari della guerra, le letture, i compagni e gli amori: per lo scrittore tutto si fonde con il presente, con i luoghi, gli incontri, l'energia incandescente che pulsa tra gli edifici e la gente di questa sterminata metropoli, di cui coglie al contempo il fascino e la follia, oscillando senza sosta fra attrazione, fusione e repulsione. Shanghai affiora in tutta la sua scandalosa bellezza, erotizzata, nelle contraddizioni che ne fanno una città diversa, irraggiungibile, metafora stessa della tensione tra la vita e la morte. Con questo libro intenso e toccante, Rahmy riesce a comunicare una potente volontà di riscatto da tutto - dall'infanzia tragica, dalla malattia, dalle costrizioni della società, dall'immobilità stessa - ricordando che è anche la fragilità del corpo a donare all'uomo la sua sorprendente e dolorosa resistenza.
In the fall of 2011 The Swiss writer Philippe Rahmy was invited by the Shanghai Writers ' Association for a literary and study residence in the Chinese metropolis. Rahmy has been affected since childhood by Osteogenesis imperfecta, the "disease of the glass bones": forced to almost total immobility, every slightest bump can cause him serious and painful fractures; But against all caution, he decides to undertake this journey, the first of his life. In the city prostrate by the climate and shaken by the tides of an immense crowd in perpetual movement, his vision deprived of the filters of experience is fragments in a myriad of minute perceptions that mingle with autobiographical memories. The disappearance of the father, the family tales of the war, the readings, the Companions and the Loves: for the writer everything merges with the present, with the places, the encounters, the glowing energy that pulsates between the buildings and the people of this immense metropolis, of which At the same time captures the fascination and madness, oscillating relentlessly between attraction, fusion and repulsion. Shanghai emerges in all its scandalous beauty, eroticized, in the contradictions that make it a different city, unattainable, a metaphor of the tension between life and death. With this intense and touching book, Rahmy succeeds in communicating a powerful will to ransom from everything-from tragic childhood, from sickness, from the constraints of society, from immobility itself-remembering that it is also the fragility of the body to donate to man the His startling and painful resistance.