Controluce di un azzardo - 9788868535063

Controluce di un azzardo: Per progredire, elevarsi tra gerarchie celesti, uno Spirito accetta l'impegno di un mandato terreno: proteggere il principio esclusivo di un progetto d'arte che richieda sostegno. In quello stesso tempo, sulla terra, uno scultore, artista deciso e riconosciuto, sta pensando che presto prenderà una pausa da tutto, anche da se stesso e, certamente dalla giovane amante e le ripetute lagnanze sull'esprit nei ritratti che la riguardano. Il mattino è pieno di sole, dalla vetrata dell'antico palazzo l'uomo scruta il lento traffico delle barche nella rada di Calais. Ha il quotidiano dove ha letto di un bando del comune di un'isoletta dell'Atlantico: il portale del candido e unico edificio sacro del paese cerca una significativa rinascita. Il concorso che scade a fine mese affretta nell'artista la decisione immediata di partire. Nell'isola, l'Araldo si presenta nella figura più utile alla ragione di tutto: l'unico, garbato e trepido agente immobiliare. Presto però il volonteroso sostenitore scopre che essere un umano vuol dire vivere anche slanci e desideri terreni. Il tempo della sfida è abbagliante e pur intento nel compito di tutela, non ha nozione alcuna di quanto le insidie più concrete agiscano da innocenti distrazioni, o come illeggibili (anche rovinosi) antefatti procedano con gli umani che incontrerà nella sua breve avventura.
To progress, to rise among celestial hierarchies, a Spirit accepts the commitment of an earthly mandate: to protect the exclusive principle of an art project that requires support. At that same time, on earth, a sculptor, determined and recognized artist, is thinking that soon he will take a break from everything, even from himself and, certainly from the young lover and the repeated complaints about esprit in the portraits that concern her. The morning is full of sun, from the stained glass window of the old palace the man scans the slow traffic of boats in the Calais bay. He has the newspaper where he read about a call of the municipality of an Atlantic island: the portal of the candid and only sacred building in the country seeks a significant rebirth. The competition that expires at the end of the month hastens the artist's immediate decision to leave. On the island, the Herald presents itself as the most useful figure to the reason of everything: the only, polite and trepiary real estate agent. Soon, however, the willing supporter discovers that being a human means living also impulses and earthly desires. The time of the challenge is dazzling and while intent on the task of protection, it has no notion of how the most concrete pitfalls act as innocent distractions, or how illegible (even ruinous) antefacts proceed with the humans that it will encounter in its brief Adventure.