I chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. Restauri, scoperte e rinvenimenti. Ediz. illustrata - 9788880637332

I chiostri di San Pietro a Reggio Emilia. Restauri, scoperte e rinvenimenti. Ediz. illustrata: Nei restauri compiuti dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, nel 2004-2009, diretti da Antonella Ranaldi, autentici capolavori sono tornati alla luce. Di alcuni non si aveva alcuna conoscenza, di altri solo scarne tracce. L'attenzione va alle superfici decorate e all'architettura della prima fase cinquecentesca. Dai documenti erano noti i nomi degli artisti che lavorarono al chiostro piccolo, lo scultore Bartolomeo Spani, l'architetto Leonardo Pacchioni e il pittore Simone Fornari. Ma tutt'altra cosa è apprezzarne la qualità, dopo il rinvenimento e il restauro delle scene affrescate e delle preziose finiture picte. Nei documenti e negli esiti dell'opera si dimostra l'unità delle arti, ad un livello qualitativo che supera le aspettative, dove l'architettura sconfina nella pittura impreziosita nella sua speculare rappresentazione sulle pareti e sulle volte. Espressione di concezioni artistiche maturate sullo scorcio del primo quarto del Cinquecento. Le architetture claustrali sono state liberate dalle incongrue aggiunte, successive alla sua destinazione post unitaria a caserma; affreschi e apparati decorativi sono stati scoperti al di sotto delle ridipinture moderne, qui illustrati per la prima volta in modo completo (dopo l'anticipazione di Ranaldi 2009) nel ricco apparato di immagini che seguono il corso dei lavori e gli esiti finali nelle fotografie di Andrea Santucci.
Restorations made by Superintendence for architectural heritage and landscape for the provinces of Bologna, Modena and Reggio Emilia, in 2004-2009, directed by Stephanie Ranaldi, masterpieces are back to light. Some do not have any knowledge, others only sparse traces. The attention goes to the decorated surfaces and architecture of the first century stage. The documents were known the names of the artists who worked on the small cloister, the sculptor Bartolomeo Salem, the architect and the painter Leonardo Pacchioni Simone Fornari. But something else is appreciating the quality, after the discovery and restoration of the frescoed scenes of precious finishes picte. In documents and in the outcomes of the work proves the unity of the arts, at a level of quality that exceeds expectations, where the architecture borders on painting embellished in its representation on the walls and the times mirror. Expression of artistic conceptions matured at the end of the first quarter of the sixteenth century. Cloistered architectures were released by successive additions, intended post unitary incongruous to barracks; frescoes and decorative features were discovered beneath the modern repainting, shown here for the first time in a comprehensive way (after the R 2009) in rich array of images that follow the course of the work and the final results in the photographs of Andrea Santucci.