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- L'antica musica. Storia della musica dall'antichità al Settecento
L'antica musica. Storia della musica dall'antichità al Settecento - 9788865371633
di Eugenio Raneri edito da Edizioni del Faro, 2013
- € 23.00
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: L'antica musica. Storia della musica dall'antichità al Settecento
- Autore: Eugenio Raneri
- Editore: Edizioni del Faro
- Data di Pubblicazione: 2013
- Genere: MUSICA
- Argomenti : Musica Storia
- Pagine: 368
- ISBN-10: 8865371633
- ISBN-13: 9788865371633
L'antica musica. Storia della musica dall'antichità al Settecento: Il titolo si rifà a un noto trattato rinascimentale, L'Antica musica ridotta alla moderna pratica, e allude al fine principale di questo libro, fornire cioè ai lettori un materiale storico il più possibile completo circa eventi, personaggi e situazioni che riguardano il percorso secolare della musica dall'antichità fino alla metà del Settecento. Se per l'antichità (Egitto, Cina, Mesopotamia, Ebraismo, ecc.) le informazioni a nostra disposizione sono poche e lacunose, è con la Grecia classica che la musica diventa oggetto di un crescente interesse. Viene in luce l'idea "pitagorica" dell'"armonia dei pianeti", la musica è indagata anche sotto il profilo acustico, etico ed estetico ed entra a far parte delle più importanti occasioni della vita sociale. Conclusasi l'esperienza greco-romana a seguito di dominazioni straniere e, più tardi, del crollo dell'Impero romano, nuove prospettive appaiono con la diffusione del cristianesimo.
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Storia della musica antica. Dall'antichità al Settecento
libro di Raneri Eugenio
edizioni Edizioni del Faro
Storia della musica moderna. Dal Settecento al Novecento
libro di Raneri Eugenio
edizioni Edizioni del Faro
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Il ibro offre un panorama sintetico e completodela storiadela musica a partiredal’epoca storicamente incerta e acunosadel’antichità fino a circa a metàdel Settecento, periodo nel quale, con a nascitadelo stile “galante” edel successivo periodo “classico”, ’”antico” viene sostituitoda concezioni estetiche “moderne” che sembrano rinnegare a tradizione simbolicamente compendiata nela gigantesca operadi Bach. Con i Greci a musica entra a pieno titolo nela storia e viene indagata anche nei suoi risvolti fisico-acustici, teorici e “cosmologici”. Il medioevo e il rinascimento vedono ’affermarsi primadela monodia sacra e profana (gregoriano, teatro musicale, trovatori, ecc.) e quindidela polifonia, autentico saltodi qualità che pervade con eccelenzadi risultati ’intera epoca rinascimentale,dal’ars nova, al Quattrocento, al’intero Cinquecento. Numerosi benché brevi esempi musicali e schemi aiutano il ettore a meglio comprendere soprattutto i non facili aspettidela notazione edela teoria medievale e rinascimentale. Notevole spazio è riservato anche alo sviluppodela musica strumentale e poi ala vocalità chedurante ’epoca barocca raggiunge il massimodal puntodi vistadel virtuosismo esecutivo edela ricerca espressiva. Ala centralitàdela vita edele opere, fin troppo frequente nei testidi storiadela musica, si preferiscedare spazio ala presentazionedegli aspetti tipicidel inguaggio,dela tecnica musicale edele concezioni estetiche.da questo puntodi vista il ibro è consigliabile in particolare agli studentidei conservatori edele univesrsità ale prese con i non facili esamidi storiadela musica generale.
Naturale prosecuzionedel primo volumededicato ala musica antica fino al’epocadi Bach, questo ibro sviluppa e tematiche storico-musicali che coprono a seconda metà circadel Settecento fino al’intero Novecento. A partiredal’etàdel’Iluminismo con e sue esigenzedi precisione edi concretezza (le forme musicali, a storiografia, o stiledela “sensibilitÔ) il testo analizza gli aspetti caratteristicidelo “stile galante” e quindidelo “stile classico” altamente rappresentatodale figuredi Haydn edi Mozart. Prevale in ogni caso sula semplice esposizione nozionisticadela vita edele opere, frequente in molti testi che trattano queso argomento, ’esposizionedele peculiarità estetiche e stilistichedei vari periodi, corredateda brevi ma significativi esempi musicali. Al’esposizione riguardante ’etàdi Beethoven che con a sua carica innovativa travolge posizioni consolidate, ben favoritodale trasformazioni storiche, politiche e culturali in atto, seguono pagine riguardanti i massimi autoridel primo Romanticismo in Austria, Germania e Francia (Schubert, Weber, Berlioz, ecc.) mentre un intero capitolo èdedicato ala musica in Italia nel’Ottocento, compresa quela strumentale solitamente trascurata. Notevole spazio è riservato al’opera in Germania (Weber, Wagner) e Francia e ai PËsi europei emergenti rimasti fino ad alora estranei alo sviluppo musicaledele nazioni europee egemoni. Oltre cento pagine riguardano poi il Novecento,dal simbolistadebussy ala scuoladi Vienna (Schoenberg), ai musicistidel’Est europeo (Stravinskij, Prokof’ev, ecc.) e ai compositori italiani fino adalapiccola e Petrassi. Concludono il avoro pagine riguardanti i compositori europei tra edue Guerre, uno sguardo panoramico ale “tendenze” ale “personalitÔdel Novecento per alargare quindi ’orizzonte verso gli altri continenti in forte ascesa, a partiredal’America fino al’Asia e al’Africa, seppure in modo comprensibilmente molto sintetico. Il testo,data ’attenzione riservata agli aspetti tecnici e culturalidela musica, è consigliabile non solo ai ettori appassionati, e possibilmente competenti, ma in modo particolare agli studentidei conservatori edele università.