Signori di popolo. Signoria cittadina e società comunale nell'Italia nord-occidentale 1275-1350 - 9788820406813

Signori di popolo. Signoria cittadina e società comunale nell'Italia nord-occidentale 1275-1350: La signoria cittadina è stata a lungo associata a una forma di governo tirannica, violenta, arbitraria e assoluta, in contrasto rispetto agli equilibri democratici raggiunti durante l'età comunale. Prendendo in considerazione le prime dominazioni sorte in Piemonte, Lombardia ed Emilia tra la fine del Due e l'inizio del Trecento, emerge una situazione assai differente: la signoria nasce in armonia con il sistema pluralistico creato dai comuni, al suo interno. I signori non stravolgono gli ordinamenti municipali, ma si insinuano in essi, offrendo alle città risorse economiche, militari e diplomatiche, andando incontro alle esigenze dei gruppi sociali che ne sostengono la dominazione. Si potrebbe persino dire che, almeno nella sua prima fase, la signoria costituisce essa stessa nell'Italia padana un momento del comune di popolo. L'immagine della signoria che qui si propone è, insomma, lontana dal fosco quadro di violenze evocato dall'immagine ottocentesca proposta sulla copertina, che è poi stato fatto proprio da molte ricerche prodotte nel corso del Novecento. Senza per questo voler attribuire alcuna idealizzazione positiva ai progetti di affermazione personale tentati in tale epoca, questi ultimi sfuggono ogni schematismo e ci costringono considerare che alcuni significativi processi di chiusura della partecipazione politica e di nascita di poteri autocratici poterono avvenire in maniera quasi silenziosa, con l'appoggio di ampi settori della società.
The town has long been associated with a form of tyrannical Government, violent, arbitrary and absolute, in contrast to the democratic balance achieved during the middle ages. Considering the first cultures arose in Piemonte, Lombardia and Emilia between the end of the two and the beginning of the fourteenth century, there is a very different situation: the signoria was born in harmony with the pluralistic system created by the municipalities within it. The Lords do not distort municipal ordinances, but they sneak in them, providing economic, military and diplomatic resources to cities, going to meet the needs of social groups that support their domination. One could even say that, at least in its first stage, the rule is itself in Italy padana a moment of common people. The image of the lordship that it proposes is, in short, far from bleak picture of violence evoked by the nineteenth century proposal image on the cover, which was done by much research produced during the twentieth century. Without wanting to ascribe any positive idealization to draft personal affirmation attempted in that time, they escape any significant, forcing us to consider that some contraints closing processes of political participation and birth of autocratic powers could be almost silent, with the support of large sections of society.