La quercia dei sogni - 9788863961065

La quercia dei sogni: Cosa ci fa uno scienziato sotto un albero magico, in cerca di un cadavere che non c'è? Che cosa spinge un ricercatore universitario a perdere il sonno su misteriose grida dal bosco? Follia, direbbero i più, ma questi quattro racconti basteranno a farvi ricredere: vi perderete in un dedalo in cui la verità scompare in quella terra di nessuno che separa scienza e superstizione, ordine assoluto e libertà, inquirenti astuti e falsi assassini, e allora capirete che si tratta soltanto di umana e saggia follia. Per quanto razionali e coi piedi ben piantati a terra, qualcosa ci sfugge sempre e si fa beffe di noi, ci riporta indietro di millenni e ci bisbiglia sornione che, alla fine, siamo sempre gli stessi: che ci si trovi di fronte a una quercia secolare e particolarmente intelligente o in un futuro di disciplina e paradisi a caro prezzo, fino a un rincorrersi sospetto di cani e gatti tra usurai e speculazioni edilizie. Una narrazione dolce, ironica e dalla fluidità che rapisce, melodiosa come un duetto di arpa e violino, come un'ammaliante musica celtica che vi porterà lontano, in un tempo sospeso tra ieri e domani su un'eternità tutta a misura d'uomo, quasi profetica.
What does a scientist under a magical tree, looking for a body that is not there? What motivates a University researcher to lose sleep on mysterious cries from the Woods? Madness, most would say, but these four stories will make you think again: you'll get lost in a maze in which the truth disappears into that no man's land that separates science and superstition, absolute order and freedom, smart investigators and fake killers, and then you will understand that this is only wise and human folly. As much as rational and with his feet firmly planted on the ground, something always escapes us and makes a mockery of us, takes us back to millennia and there whispering slyly that at the end, we are always the same: whether you are in front of an old oak tree and particularly intelligent or a future of discipline and heavens dearly, until a succession suspicion of dogs and cats between usurers and speculations. A gentle, ironic and narrative fluidity that kidnaps, melodious as a Duet for harp and violin, as a haunting Celtic music that will take you far, in a suspended time between yesterday and tomorrow on forever all on a human scale, almost prophetic.