Dopodomani non ci sarà. Sull'esperienza delle cose ultime - 9788861901018

Dopodomani non ci sarà. Sull'esperienza delle cose ultime: Malato per dieci anni, Luca Rastello, giornalista e scrittore torinese, sempre in prima fila e spesso solo a raccontare l'indicibile della realtà, proprio per la sua condizione di lungodegente ha potuto guardare e riflettere sulla malattia e la morte (un'esperienza che "si può fare"). Il frammento di romanzo qui proposto, ambientato in un ospedale, rivela la lucidità di analisi e la ricchezza espressiva di Rastello e la forte critica alle ragioni "economiche" che il mondo dei sani cerca di imporre a quello dei malati. "Abbiamo raccolto in questo libro le parti più compiute del romanzo, nella certezza che la visione del mondo che esprimono e le riflessioni (spesso urticanti e feroci) che contengono possano essere utili a sani e malati" scrive nell'introduzione la moglie Monica Bardi. Al primo capitolo, "La luce", che ha una forma più compiuta, seguono quindici capitoli ricchissimi di suggestioni, mentre il testo inserito in apertura, intitolato "Del morire", costituisce un'intensa riflessione a latere del romanzo, scritta fra il maggio e il giugno del 2015. In chiusura, il blog del Malato Riottoso ("Il penultimo viaggio del malato riottoso con Madame Problema"), "Penultime", critica alle cure alternative, "Antigone", riflessione sulla tragedia greca e la lettura steineriana, e il saggio su Tristram Shandy di Sterne. Completa il volume la lettera di commiato alle figlie, una testimonianza commovente che rivela tutta l'umanità e l'intelligenza sempre venata di ironia del suo autore.
Sick for ten years, Luca Rastello, journalist and writer from Turin, always at the forefront and often just telling the unspeakable of reality, precisely because of its condition of lungodegente could watch and reflect on sickness and death (an experience " It can be done "). The fragment of the novel proposed here, set in a hospital, reveals the clarity of analysis and the expressive richness of Rastello and strong criticism at "economic" reasons that the healthy world seeks to impose to the sick. "We have collected in this book the most accomplished of the novel, in the certainty that the worldview that express and reflections (stinging and often fierce) that contain may be useful in healthy and sick" writes in the introduction the wife Monica Bards. The first chapter, "the light", which has a more accomplished, followed by fifteen chapters full of suggestions and the text inserted in the opener, titled "dying", is an intense reflection on the fringes of the novel, written between May and June of 2015. In closing, the blog of the sick Disobedient ("the last voyage of the sick riotous with Madame Problem"), "Penultimate" criticism of alternative cures, "Antigone," reflection on Greek tragedy and Waldorf, and reading the essay on Tristram Shandy of terns. Complete the volume letter of farewell to his daughters, moving testimony that reveals all of humanity and intelligence always tinged with irony of its author.