Maioliche «figurate» di Montelupo. Ediz. illustrata - 9788859609469

Maioliche «figurate» di Montelupo. Ediz. illustrata: A cent'anni dalla "questione cafaggiolana" che aveva opposto studiosi faentini e toscani, largamente superata col progresso degli studi e delle conoscenze in merito, un'esperta faentina celebra in questo volume il "figurato" di Montelupo, aspetto della maiolica toscana nel quale proprio alcuni faentini cinquecento anni fa ebbero parte attiva. L'ampiezza della documentazione raccolta ha indotto a suddividere l'opera in due parti: una di carattere saggistico, a inquadramento dell'argomento; l'altra di catalogo, con un'analisi di maioliche "figurate canoniche". La prima parte si apre con un saggio di Fausto Berti che ci aggiorna sullo stato delle conoscenze sulla maiolica "figurata" presente nelle raccolte del Museo di Montelupo, acquisita soprattutto a seguito dei fruttuosi recuperi da lui condotti in prima persona e col proprio gruppo archeologico. In un secondo saggio l'autrice affronta degli aspetti storiografici, considerando i frutti che si possono trarre da un'attenta lettura degli scritti del passato. Un terzo saggio delinea il percorso artistico che porta i maestri montelupini dal "ritratto" rinascimentale al "figurato canonico" a piena superficice.
A hundred years after the "cafaggiolana" issue that had opposed scholars widely exceeded with the progress of Faenza and Tuscan, studies and knowledge, an expert in Faenza celebrated in this volume the "figurative" by Montelupo, Faenza majolica Tuscan appearance in which some five hundred years ago took an active part. The extent of documentation gathered induced to divide the work into two parts: an essay in character, in framing the topic; the other catalog, with an analysis of majolica "canonical figures." The first part opens with an essay by Fausto Berti who updates us on the State of knowledge on the Museum's collections majolica "figurative" by Montelupo, acquired primarily as a result of successful recoveries conducted by him personally and his archaeological group. In a later essay the author tackles historiographic aspects, considering the benefits that can be drawn from a careful reading of the writings of the past. A third essay outlines the artistic path that leads from Renaissance masters Cera m I c "portrait" canonical "full figured" superficice.