Il Po si racconta. Uomini, donne, paesi, città di una padania sconosciuta - 9788807889837

Il Po si racconta. Uomini, donne, paesi, città di una padania sconosciuta: È ancora possibile, in un paese dove tutto viene manomesso e abbandonato alla speculazione immobiliare e ambientale, ritrovarne un frammento incontaminato? Sì, ci dice Rea, ed è l'argine maestro del Po. Una strada che all'inizio degli anni novanta l'autore sceglie per un viaggio straordinario: dopo aver inseguito le tracce del Po di Goro, Rea accompagna il grande Fiume in tutte le sue anse e in tutte le sue divagazioni. Per poi sempre riprendere la strada principale, l'argine maestro, il corridoio che percorre placido la Pianura Padana: dal Delta a Ferrara, da Mantova alla Food Valley italiana, e poi di corsa verso l'Oltrepò e infine il Piemonte, il Monviso. Un viaggio di 650 chilometri intrapreso alla scoperta di grandi scenari naturali, insospettabili in un'area così densamente popolata, che infine si trasforma in itinerario culturale, alla ricerca degli uomini e delle loro attività, dell'arte e anche del cibo. Perché alla fine gli abitanti conoscono solo il loro tratto d'argine, e in pochi si rendono conto di quanto il Fiume nel tagliare il Nord Italia attraversi un'infinita varietà di paesaggi e ambienti. E tanto meglio se questo controcanto proviene da un uomo del Sud. Perché, come dice Rea, "sono un 'Napoli', pensate voi, innamorato del Po".
Is it still possible, in a country where everything is tampered with and abandoned to real estate and environmental speculation, to find a pristine fragment of it? Yes, Rea tells us, and he's the master embankment of the Po. A road that in the early 1990s the author chooses for an extraordinary journey: after chasing the traces of the Po of Goro, Rea accompanies the great River in all its hinges and in all its digressions. Then always resume the main road, the master embankment, the corridor that runs placidly the Padana Plain: from the Delta to Ferrara, from Mantova to the Italian Food Valley, and then running to the Overseas and finally the Piedmont, the Monviso. A journey of 650 kilometers undertaken to discover great natural scenery, unsuspected in an area so densely populated, that finally turns into a cultural itinerary, in search of men and their activities, art and even food. Because in the end the inhabitants know only their stretch of embankment, and few realize how much the River in cutting the North Italy crosses an infinite variety of landscapes and environments. And all the better if this counter-chant comes from a Southern man. Because, as Rea says, "I am a 'Napoli', think of you, in love with the Po".