Le nuove melanconie. Destini del desiderio nel tempo ipermoderno - 9788832851359

Le nuove melanconie. Destini del desiderio nel tempo ipermoderno: Gli esseri umani preferiscono le tenebre alla luce? La schiavitù alla libertà? La vita morta alla vita viva? Dopo "L'uomo senza inconscio", Massimo Recalcati ritorna con questo libro a interrogare la clinica psicoanalitica nel suo rapporto con le trasformazioni cruciali della società contemporanea e della psicologia delle masse. Al centro non è più la dimensione perversa di un godimento neo-libertino che rifiuta la Legge, ma il ritiro sociale del soggetto, la sua introversione melanconica. Il muro emerge come il simbolo inquietante del nostro tempo; è il muro della chiusura della vita nei confronti della vita; è la tendenza neo-melanconica al rifiuto della trascendenza dell'esistenza; è la pulsione securitaria che vorrebbe trasformare il confine da luogo vitale di scambio a bastione, filo spinato, porto chiuso. La sagoma perturbante della pulsione di morte, che la psicoanalisi dopo Freud avrebbe voluto ripudiare, ritorna prepotente sulla scena della vita individuale e collettiva.
Do human beings prefer darkness to light? Slavery to freedom? The dead life to life? After "The Man Without The Unconscious", Massimo Recalcati returns with this book to question the psychoanalytic clinic in its relationship with the crucial transformations of contemporary society and the psychology of the masses. At the center is no longer the perverse dimension of a neo-libertine enjoyment that rejects the Law, but the social withdrawal of the subject, his melancholic introversion. The wall emerges as the eerie symbol of our time; it is the wall of the closure of life to life; it is the neo-melanchol tendency to reject the transcendence of existence; it is the securitary drive that would like to transform the border from a vital place of exchange to a bastion, barbed wire, closed port. The uncanny silhouette of the death drive, which psychoanalysis after Freud would have liked to repudiate, returns to the scene of individual and collective life.