L'eclissi della morte - 9788839909947

L'eclissi della morte: Il nostro non è forse il tempo dell'eclissi della morte? Tra sogni d'immortalità, culto della giovinezza e paura del cadavere, la morte non deve più fare parte della vita. Viene nascosta, snaturata, eclissata. Ed è un'eclissi sia nel linguaggio (dove per esempio "lasciare" ha sostituito "morire") sia nell'ambito sociale (per cui la morte è stata evacuata dalla città). E il transumanesimo porta oggi a compimento tale eclissi, decretando che la vita è ormai senza morte e la morte senza vita. È allora questa la difficoltà che viene affrontata da Redeker: quella di una vita che non è più ordinata verso una fine, verso la morte che le conferiva profondità e significato. Analizzando ciò che l'eclissi della morte dice del nostro tempo, il filosofo francese evoca i temi della cremazione, dell'eutanasia, del posto del corpo. E pone questa domanda scandalosa per la società contemporanea: perché mai dovremmo gioire di dover morire? «La morte ha una pessima reputazione. Perché mai dovremmo gioire di dover morire, anziché fuggire dai nostri limiti e dalla nostra finitudine? Propongo qui una risposta umanista a questa domanda. Risvegliando due sentimenti: il senso di angoscia e il senso del tragico. L'erosione di questi due sentimenti segna la disumanizzazione, crea la soglia del post-umano» (Robert Redeker). Un testo inusuale, provocatorio e salutare, in cui l'eclissi della morte è denunciata come perdita di umanità per tutti noi.
Is ours not the time of the eclipse of death? Between Dreams of Immortality, the Cult of youth and the fear of the corpse, death must no longer be part of life. It'S hidden, distorted, eclipsed. And It is an eclipse in both language (where for example "to leave" replaced "die") and in the social field (for which death was evacuated from the city). And The transhumism brings this eclipse to fruition today, decreeing that life is now without death and death without life. This Is the difficulty that Redeker is faced with: that of a life that is no longer ordered towards an end, towards the death that gave it depth and meaning. Analyzing what the eclipse of death says of our time, the philosopher French evokes the themes of cremation, euthanasia, the place of the body. And it poses this scandalous question to contemporary society: why should we rejoice that we should die? "Death has a bad reputation. Why should we rejoice that we should die, rather than flee from our limits and our finitude? I Propose here a humanistic answer to this question. Awakening two feelings: the sense of anguish and the sense of the tragic. The erosion of these two sentiments marks dehumanization, creates the threshold of the post-human (Robert Redeker). An unusual, provocative and healthy text in which the eclipse of death is denounced as a loss of humanity for all of us.