La terza via. Racconti del venerdì sera - 9788897973188

La terza via. Racconti del venerdì sera: Virginia Woolf aveva ragione: una stanza tutta per sé è la condizione necessaria per scrivere, un luogo più che fisico metafisico, metafora di una condizione di libertà per poter annotare ciò che passa per la mente. Dati biografici, contesti verosimili diventano sfondi evanescenti di viaggi ideali che portano chissà dove e i riferimenti a persone, cose e fatti sono assolutamente casuali e privi di alcun fondamento proprio perché quella stanza in realtà non esiste: è solo un "ex luogo" dove l'anima è libera di vagare nell'altrove. Il libro è un dialogo tra amiche che, attraverso 18 storie, raccontano un viaggio tra le pieghe della vita interpretata da punti di vista sempre femminili mai femministi e il cui interlocutore è spesso l'universo maschile così diverso e multiforme.
Virginia Woolf was right: a room of one's own is the necessary condition to write, a more metaphysical than physical metaphor of a condition of freedom to be able to write down what's on your mind. Biographical data, plausible contexts become evanescent ideal travel backgrounds that lead nowhere, and references to persons, things and facts are totally random and devoid of any Foundation precisely because that room doesn't really exist: it's only a "former place" where the soul is free to roam in elsewhere. The book is a dialogue between friends who, through 18 stories, recount a trip between the folds of life starring views always feminine feminist ever and whose partner is often the male universe so different and multiform.