Capolavori in Valtiberina. Da Piero della Francesca a Burri. Itinerari d'arte, storia e artigianato tra Toscana e Umbria. Ediz. multilingue - 9788859612780

Capolavori in Valtiberina. Da Piero della Francesca a Burri. Itinerari d'arte, storia e artigianato tra Toscana e Umbria. Ediz. multilingue: Catalogo della rassegna promossa dal 22 giugno al 3 novembre, la pubblicazione è un affascinante viaggio alla scoperta dell'artigianato artistico e dell'enogastronomia locale all'insegna dell'eccellenza e dell'unicità. Oltre a concentrarsi sulla Tavola Doria, che raffigura una scena della Battaglia di Anghiari di Leonardo da Vinci, il testo ruota attorno ad artisti del rilievo di Piero della Francesca, il genius loci di Sansepolcro, con cui si identifica l'arte e la cultura della città. Si riporta quindi l'attenzione sul Cinquecento: a Città di Castello, all'inizio del XVI secolo, Raffaello dipinse le sue prime importanti pale d'altare prima di partire per Firenze. Nel 1527 poi, a seguito del Sacco di Roma e alla consecutiva diaspora degli artisti, numerosi pittori giunsero nei territori della Valtiberina. Tra questi il Rosso Fiorentino, vero genio del Manierismo, il cui soggiorno in quei luoghi sarà catalizzatore per gli artisti autoctoni. Il ruolo di quella regione è stato rilevante per l'arte fino al Novecento: non solo come meta per lo studio dei grandi maestri, ma anche per la presenza di maestri dell'arte contemporanea come Alberto Burri.
Catalogue of the exhibition sponsored by 22 June to 3 July, the publication is a fascinating trip to discover crafts and local food and wine in the name of excellence and uniqueness. In addition to focusing on Table Doria, which depicts a scene of the battle of Anghiari by Leonardo da Vinci, the text revolves around artists of Piero della Francesca, the genius loci of Sansepolcro, with which you identify the art and culture of the city. It is reported then attention to the sixteenth century: in Citt?? di Castello, in the early 16th century, Raphael painted his first important altarpieces before leaving for Florence. In 1527 then, following the sack of Rome and the diaspora of artists, painters came consecutively in the territories of the Valtiberina. These include the Rosso Fiorentino, true genius of Mannerism, whose stay in those places will be a catalyst for indigenous artists. The role of that region was important in art until the 20th century, not only as a place for the study of the great masters, but also for the presence of contemporary artists like Alberto Burri.