Dottore è finito il diesel. La vita quotidiana di un medico in Uganda, fra ammalati, poveri e guerriglia (1985-1996) - 9788821189364

Dottore è finito il diesel. La vita quotidiana di un medico in Uganda, fra ammalati, poveri e guerriglia (1985-1996): Queste memorie di vita africana sono la quotidiana normalità di circa dieci anni (1985-1996) trascorsi da un medico chirurgo e dalla sua famiglia in Uganda, nell'Africa orientale, praticando la professione, curando i sofferenti nel letto d'ospedale o i moribondi in povere capanne. I differenti momenti della vita famigliare si sono intrecciati con gli avvenimenti del paese, spesso drammatici come accade in Africa. Guerre, epidemie, colpi di stato e sofferenze sono state il pane quotidiano che non ha impedito il sereno svolgersi della vita scandita anche dagli aspetti più belli: la nascita dei figli, la compagnia della moglie e degli amici bianchi e neri, la riconoscenza dei pazienti e l'incontro con le persone, piccole e grandi, incrociate lungo la strada di quegli anni. Il vero protagonista di queste stagioni spese ai tropici non è l'autore o i suoi amici, ma la grandezza di un'esperienza vissuta, resa affascinante da una Presenza, la presenza di chi non si può ancora vedere in faccia, ma che infonde passione e condivisione per ogni particolare della vita, anche per la sofferenza più dura. Il desiderio di non perdere la memoria di quegli anni ha portato alla lenta ma tenace stesura di queste note, inaspettatamente diventate libro, scritte con il sorriso sulle labbra, segno di una grande riconoscenza.
These memories of African life are the daily normality of about ten years (1985-1996) spent by a surgeon doctor and his family in Uganda, East Africa, practicing the profession, treating the suffering in the hospital bed or the dying in poor huts. The different moments of family life have been intertwined with the events of the country, often as dramatic as it happens in Africa. Wars, epidemics, coups and suffering have been the daily bread that has not prevented the serene unfolding of life marked even by the most beautiful aspects: the birth of children, the company of his wife and black and white friends, the gratitude of patients and meeting with people, small and large, crossed along the way of those years. The real protagonist of these seasons spent in the tropics is not the author or his friends, but the greatness of a lived experience, made fascinating by a Presence, the presence of those who can not yet see in the face, but that infuses passion and sharing for each life, even for the hardest suffering. The desire not to lose the memory of those years led to the slow but tenacious writing of these notes, unexpectedly become a book, written with a smile on their lips, a sign of great gratitude.