Vita di Giuseppe Parini - 9788879166195

Vita di Giuseppe Parini: Il nome di F. Reina (1766-1825) è da sempre legato a quello del più grande poeta lombardo del XVIII sec., Parini; proprio l'edizione in 6 tomi delle Opere dell'autore del Giorno, pubblicata a Milano fra il 1801 e il 1804, decretò a futura memoria la fortuna letteraria del curatore, il Reina appunto, che già si era distinto come fervente giacobino e che più tardi si sarebbe segnalato come bibliofilo e editore di testi. Fu proprio la sua Vita pariniana premessa a quella edizione a perfezionarne la fama postuma; è a questa biografia, infatti, che tutti gli studiosi del Parini si richiamano per inquadrare e ricercare più giuste motivazioni storico-culturali alla indiscussa autorevolezza che la poesia e la stessa personalità del Parini incontrarono presso i giovani scrittori della prima generazione ottocentesca. Da Foscolo a Manzoni e fino ai grandi scrittori e critici del secondo Ottocento, da De Sanctis a Carducci, la profonda stima e l'apprezzamento per l'opera pariniana, nonché per la statura intellettuale e morale dell'autore, furono in sostanza unanimi; di un tale, non ordinario fenomeno di cultura letteraria e civile la Vita del Reina non fu di certo coefficiente secondario.
The name of f. Reina (1766-1825) has always been linked to the greatest poet of the 18th century, Parini; the Edition in 6 volumes of the works of the author of the day, published in Milan between 1801 and 1804, he decreed for posterity the curator's literary fortune, Reina, who had already distinguished himself as a fervent Jacobin and which later would be reported as a bibliophile and text editor. It was his life pariniana premise in that Edition perfecting posthumous fame; It is to this biography, in fact, that all scholars of Parini refer to frame and seek more cultural motivation to unquestioned authority that poetry and personality of Parini met at the young writers of the first generation. By Foscolo in Manzoni and up to great writers and critics of the second half of the nineteenth century, by De Sanctis to Carducci, the highest consideration and appreciation for the work pariniana, as well as for the author's intellectual and moral stature, were essentially unanimous; such a literary and cultural phenomenon, not ordinary civilian life was certainly not secondary coefficient of Reina.