Federico II e la Sicilia - 9788849832235

Federico II e la Sicilia: Senza la Sicilia, fu lo stesso Federico a dichiararlo, non avrebbe potuto fare lo statista. E senza la Sicilia, lo stupor mundi, l'uomo d'ingegno e di cultura che conosciamo, non sarebbe esistito. Federico, divenuto imperatore, volle perseguire l'obiettivo di incorporare la Sicilia nel Sacro Romano Impero innescando un conflitto epocale con la Chiesa che non poteva consentire questa unione. La supremazia religiosa del papa alla fine ebbe il sopravvento sulla potenza imperiale e Federico fu inesorabilmente sconfitto. Unito all'Impero nonostante il dissenso della Chiesa, il Regno di Sicilia fu il luogo ove Federico II realizzò le sue opere maggiori. La prima fu la fondazione dell'Università degli Studi di Napoli. Seguirono Foggia, creata capitale, Melfi ove si promulgarono le costituzioni del Regno delle Sicilie, la Corte imperiale, fatta centro di cultura, di filosofia e di scienza. Sempre nel Regno di Sicilia promosse infine la poesia in volgare, dalla quale ebbero origine la lingua siciliana e la lingua italiana.
Without Sicily, Frederick himself to declare it, could not have done the statesman. And without Sicily, stupor mundi, a man of intelligence and culture as we know it, would not exist. Frederick, who became emperor, he wanted to pursue the objective of incorporating the Sicily in the Holy Roman Empire by triggering an epochal conflict with the Church that he could not allow this Union. The religious supremacy of the Pope eventually took over the imperial power and Frederick was relentlessly defeated. Combined with the Empire despite the dissent of the Church, the Kingdom of Sicily was the place where Frederick II made his major works. The first was the Foundation of the University of Naples. Followed by Foggia, created capital, Melfi where the constitutions of the Kingdom of Sicily promulgated, the Imperial Court, made the center of culture, philosophy, and science. Always in the Kingdom of Sicily promoted vernacular poetry, from which eventually originated the Sicilian language and Italian language.