A voi che mi mancate tanto. Lettere di una madre alle figlie che non ci sono più - 9788804611202

A voi che mi mancate tanto. Lettere di una madre alle figlie che non ci sono più: "E strano... Nel vocabolario, quando si perde il padre, la madre o entrambi i genitori, si dice che si è "orfani". Quando si perde la moglie o il marito, si dice che si è "vedovi". In compenso, quando si perdono i propri figli non si dice niente. Non esiste una parola per designare questa condizione. E una cosa spaventosa al punto da non poter essere nominata?" Nell'estate del 2008, Anne-Marie Revol è al mare in Grecia con il marito per la prima, breve vacanza da "fidanzati" dopo la nascita delle due figlie, Penelope e Paloma, di tre e un anno. Le bambine si trovano con i nonni in montagna. La notte del rientro a casa, scoppia un incendio che uccide le bambine. Il legame tragicamente interrotto viene ricreato nelle pagine di questo libro, in cui in una sorta di diario prende vita il racconto quotidiano a Penèlope e Paloma di tutto quanto accade dopo la loro morte. Alla carta Anne-Marie affida, con estrema sincerità, le sue emozioni, ripercorrendo i giorni successivi alla perdita, l'elaborazione del lutto - anche grazie al supporto di uno specialista -, fino alla nascita di Lancelot, un anno dopo, idealmente affidato alla protezione delle sorelle. "Per la prima volta oggi, il vostro fratellino ha sorriso. Agli angeli. La sua bocca si è socchiusa, una fessura generosa ha rischiarato il suo viso meraviglioso, gli ha allungato gli occhi, arrotondato le guance. Papà e io siamo rimasti senza parole. Questa sera, mi piace pensare che gli angeli ai quali sorrideva foste voi."
"It is strange ... In the vocabulary, when you lose your father, mother or both parents, it says that it is "orphaned". When you lose your wife or husband, it says that it is "widowers". On the other hand, when they miss their children doesn't mean anything. There is no word to describe this condition. It's a scary thing to the point that it cannot be nominated? " In the summer of 2008, Anne-Marie Revol is the sea in Greece with her husband for the first, short break from "boyfriends" after the birth of two daughters, Penelope and Paloma, three and one year. The girls are with their grandparents in the mountains. The night of returning home, a fire that kills babies. The bond was tragically interrupted is recreated in the pages of this book, in which a kind of comes to life the story of everything that happens daily to Thuy and Paloma after their death. Anne-Marie la carte mandates, with utmost sincerity, his emotions, retracing the days following the loss, mourning-also thanks to the support of a specialist-, until the birth of Lancelot, a year later, ideally under the protection of the sisters. "For the first time today, your little brother smiled. To the angels. Her mouth was ajar, a wonderful, generous slit his face shone the stretched eyes, rounded cheeks. Dad and I were speechless. Tonight, I'd like to think that the angels to whom you were smiling. "