Itinerari dello smarrimento. E se la scienza fosse una grande impresa metafisica? - 9788881555864

Itinerari dello smarrimento. E se la scienza fosse una grande impresa metafisica?: Gli obiettivi che la scienza moderna agli inizi si è posta erano "grandiosi": essere la vera filosofia, che rivelava il mondo com'è realmente, alleviare le fatiche degli uomini, rendendoli padroni della natura, e renderli felici, insediandoli nel posto che spetta loro nel creato. Anche il suo procedere dal Seicento a oggi è stato apparentemente un grande successo, ma di fatto si è tradotto in un "itinerario dello smarrimento", che ci ha condotti all'insignificanza. Questa è la tesi provocatoria, ma purtroppo ben motivata, che scaturisce dall'analisi della scienza moderna dipanata in questo consistente saggio da Olivier Rey, matematico e filosofo, perciò esperto conoscitore dall'interno del mondo scientifico dei temi che affronta. Ripercorrendo il cammino della scienza nelle sue tappe più rilevanti, come la matematizzazione della natura e l'adozione del metodo sperimentale, Rey evidenzia come il soggetto (divino e umano) sia svanito nel processo di oggettivazione del reale e anche l'oggetto sia poi stato risolto negli schemi e parametri in funzione dei quali è spiegato il suo comportamento nelle diverse circostanze. Così, gli interrogativi filosofici sul mondo sorti sin dall'antichità non possono più essere posti, perché non ci sono più azioni libere: ciò che l'uomo credeva di trarre dalla propria interiorità non è che il risultato di processi anonimi che lo determinano interamente.
The early goals that modern science has had "grandiose": being the true philosophy, revealing the world as it really is, to alleviate the hardships of the men, making them masters of nature, and make them happy, by settling them in the place they deserve in creation. Even his March from the seventeenth century to today was apparently very successful, but in fact has resulted in a "loss", which led us to insignificance. This is the provocative thesis, but unfortunately well motivated, stemming from the analysis of modern science unravel this substantial essay by Olivier Rey, mathematician and philosopher, so an expert from within the scientific community of the issues facing. Retracing the path of science in its most relevant milestones, like the mathematization of nature and the adoption of the experimental method, Rey highlights how the subject (divine and human) and vanished into the real objectification process and also the object is then fixed in diagrams and parameters according to what is explained on its behaviour in different circumstances. Thus, philosophical questions about the world that arose from ancient times can no longer be located, because there are no more free actions: what man believed to derive from own interiority is but the result of anonymous processes that determine it entirely.