Memorie di un antisemita. Nuova ediz. - 9788823521780

Memorie di un antisemita. Nuova ediz.: Un adolescente «distratto e solitario» cresce nella lontana Bucovina, provincia orientale dell'Impero absburgico, terra di confine e crogiolo di popoli. Con la guerra mondiale crollano insieme uno stato, una società, un mondo, ma resta intatto, in quello che è divenuto il Regno di Romania, il miscuglio delle razze. L'adolescente austriaco si trasforma in un giovane rumeno, si trasferisce a Bucarest e poi a Vienna, e diventa uomo. Lungo le tappe della sua esistenza lo accompagna un atteggiamento che è proprio del suo ambiente e della sua cultura, quello dell'antisemitismo, un sentimento che, come scrive Claudio Magris nella Prefazione, «viene ritratto in una sua inquietante spontaneità, quasi innocente perché naturale, e quindi tanto più oggettivamente colpevole». È un antisemitismo che nasce da una mescolanza irrazionale di fascino e repulsione, così come testimoniano le cinque vicende di rapporti fra il protagonista e il mondo ebraico che costituiscono l'ossatura del romanzo. Le "Memorie di un antisemita" possono essere lette come la rappresentazione lucida, cristallina di un mondo variegato e complesso, ma sono anche e soprattutto il racconto di una ricerca della verità - la verità di un fenomeno ambiguo, quasi eterno, sempre latente e pronto a esplodere: l'insofferenza nei confronti della diversità. Prefazione di Claudio Magris.
A "distracted and lonely" teenager grows up in distant Bu bucovina, the eastern province of the Habsburg Empire, a border land and a melting pot of peoples. With the world war, a state, a society, a world collapses together, but it remains intact, in what has become the Kingdom of Romania, the mixture of races. The Austrian teenager transforms into a young Romanian, moves to Bucharest and then to Vienna, and becomes a man. Along the stages of his life he is accompanied by an attitude that is precisely of his environment and culture, that of anti-Semitism, a feeling that, as Claudio Magris writes in the Preface, "is portrayed in its disturbing spontaneity, almost innocent because it is natural, and therefore all the more objectively guilty". It is an anti-Semitism that arises from an irrational mixture of charm and repulsion, as evidenced by the five events of relations between the protagonist and the Jewish world that constitute the backbone of the novel. The "Memories of an Anti-Semite" can be read as the lucid, crystal clear representation of a varied and complex world, but they are also and above all the story of a search for truth - the truth of an ambiguous phenomenon, almost eternal, always latent and ready to explode: the impatience with diversity. Foreword by Claudio Magris.