Discorsi parlamentari (1861-1879) - 9788859611783

Discorsi parlamentari (1861-1879): Bettino Ricasoli fu deputato per un ventennio, senza soluzioni di continuità, dal 1860 sino alla morte. In quel consistente lasso di tempo, si contraddistinse per una misurata e "attenta" partecipazione al dibattito sviluppatosi in aula: gli interventi del barone di Brolio cadenzarono alcuni dei temi di maggiore rilevanza per l'attività del Parlamento e in special modo per il peculiare disegno politico perseguito dal raggruppamento dei moderati toscani. L'interlocuzione con i colleghi si fece inevitabilmente più fitta in occasione delle esperienze di governo del 1861-62 e del 1866-67 quando, in veste di presidente del Consiglio e di ministro, Ricasoli dovette illustrare e difendere le proprie posizioni in ordine alle decisive questioni affrontate dall'esecutivo nella sua azione. Questo volume raccoglie per la prima volta tutti i discorsi da lui pronunciati dinanzi alla Camera dei deputati ed al Senato del regno d'Italia, permettendoci di comprendere meglio la sua figura e la sua "visione dello Stato". Con il prezioso supporto fornito da tali interventi risulta possibile indagarne in maniera organica l'esperienza pubblica compiuta in età sabauda
Bettino Ricasoli was mp for two decades, seamlessly, from 1860 until his death. In that substantial time, marked by a measured and "careful" participation in the debate that has developed in the classroom: the Baron of Brolio cadenzarono some of the issues of greater importance to the work of Parliament and especially for the particular policy pursued by grouping the moderates. The interlocution with colleagues became inevitably more dense during 1861-62 and the Government's 1866-67 when, as President of the Council and Minister, Rafferty had to explain and defend their own positions regarding the crucial issues addressed by the Commission in its action. This volume brings together for the first time all the talk he delivered before the Chamber of Deputies and the Senate of the Kingdom of Italy, allowing us to better understand his figure and his "vision of the State". With the invaluable support provided by these interventions cannot investigate organically the public experience in age of Savoy