Polifemo. La cecità dello straniero - 9788897373896

Polifemo. La cecità dello straniero: Cosa ha da dire Omero sulle migrazioni d'oggi? Quale messaggio è cifrato nelle avventure del suo eroe, Ulisse? Forse 'nulla' è la risposta più esatta. Entrambi ormai tacciono. Ma è la storia a far riecheggiare le loro parole trascorse. A distanza di 2700 anni dal tempo del padre-poeta dell'Occidente, il migrare si è fatto condizione intrinseca persino dell'essere stanziali, e il muoversi, per riflesso, significa attraversare mondi già resi familiari dalla comunicazione globale. Essere migrante è divenuta insomma connotazione universale dell'esperienza umana. Retrospettivamente, come in un esercizio fantastico di archeoantropologia letteraria, è possibile e in un certo senso inevitabile rintracciare nelle avventure di Ulisse il prototipo dell'odierna grammatica dello spostamento e dell'incontro, del fuori e della casa, dell'anelito attraverso l'altrove alla creazione di una propria dimora. Tutto è condensato nel paradigma dell'ospitalità, trasfigurato e perciò scarnificato nel confronto tra Ulisse e Polifemo.
What he has to say Homer on migration today? What message is encrypted in the adventures of his hero, Odysseus? Maybe ' nothing ' is the more accurate answer. Both now are silent. But is the story to echo their words in the past. 2700 years apart from father time-poet of the West, the intrinsic condition became even migrate be resident, and the move, for reflection, means cross worlds already made familiar by global communication. Migrant has become so universal connotation being of human experience. In retrospect, like a great exercise of literary archeoantropologia, it is possible and in a sense inevitable trace in the adventures of Ulysses, the prototype of today's grammar of the displacement and the meeting of the House and out of breath through the beyond the creation of a home. Everything is condensed in the paradigm of hospitality, transfigured and so torn and lacerated in the comparison between Odysseus and Polyphemus.