Il professore e il patriarca. Umanesimo spirituale tra nazionalismi e globalizzazione - 9788816306196

Il professore e il patriarca. Umanesimo spirituale tra nazionalismi e globalizzazione: Due persone molto diverse s'incontrarono nell'agosto 1968 ad Istanbul, crocevia di storie e mondi: il professore francese, Olivier Clément, quarantasette anni, e il patriarca ortodosso di Costantinopoli, Athenagoras, ottantadue anni, vissuto tra l'Oriente ottomano e nazionalista, gli Stati Uniti e infine la Turchia. Il motivo era un'operazione editoriale. Ma fu un incontro da cui scaturì un messaggio che parla ancora oggi. Sullo sfondo la "rivoluzione" del '68. Nel colloquio affiorano molte domande sul futuro del mondo, sul cristianesimo in un tempo non più religioso o religioso in modo diverso. Oriente e Occidente si parlano. In queste pagine si ripercorrono anche le storie dei due personaggi. Dal loro intreccio, sgorga un messaggio di umanesimo spirituale. Quale futuro per il cristianesimo, l'Occidente e l'Oriente alle prese con l'Islam? Stupisce l'emergere, durante la guerra fredda, della percezione dell'aurora di un mondo globale. Per me, scrivere questo libro è stato immergermi in una vicenda personalmente rilevante. La mia esistenza di giovane (allora) e di credente è passata attraverso il '68, le sue discussioni e crisi. Nel clima del Vaticano n, ho sentito come il cristianesimo dovesse rivolgersi di più ad Oriente. Incontri, letture e l'attrazione verso figure e luoghi. Tra questi, Istanbul e Athenagoras, e poi l'amicizia con il suo "biografo", Clément, pensatore originale e cristiano profondo. C'è in queste pagine un'indicazione - quasi la mappa di un itinerario - per il cristianesimo, diviso, investito dalla secolarizzazione e poi dalla globalizzazione, bisognoso
Two very different people they met in August 1968 in Istanbul, a crossroads of stories and worlds: the French Professor, Olivier Cl??ment, forty-seven years, and the Orthodox Patriarch of Constantinople, Athenagoras, 82, lived between East the United States and finally the Ottoman and nationalist Turkey. The reason was an editorial operation. But it was a meeting from which came a message that still speaks today. In the background the "revolution of ' 68. Many questions crop up in conversation about the future of the world, about Christianity in a more religious or not religious time differently. East and West are spoken. These pages describe the stories of two characters. From their weaving, spouting a message of spiritual humanism. What future for Christianity, East and West to get to grips with Islam? Surprising the emergence, during the cold war, the perception of the Sunrise of a global world. For me, writing this book was to immerse myself in a story personally relevant. My life of a young man (then) and as a believer is passed through the ' 68, your arguments and crisis. In the climate of Vatican n, I heard how Christianity were to turn more to the East. Meetings, lectures and attraction toward figures and places. Among these, Istanbul and Athenagoras, and then the friendship with his "biographer", Cl??ment, original thinker and deep Christian. There is in these pages an indication--almost a map of a route-for Christianity, divided, invested by secularization and then by globalization, in need