La breve età degasperiana 1948-1953 - 9788849826647

La breve età degasperiana 1948-1953: L'esperienza politica di De Gasperi, all'indomani delle elezioni del 1948, rappresenta la sintesi degli elementi costitutivi e caratterizzanti dell'Italia del dopoguerra: la Democrazia cristiana (e quindi una formazione politica ispirata ai valori religiosi e democratici della tradizione occidentale) come partito di maggioranza, il governo come politica delle alleanze tra cattolici e laici, la ricostruzione come sintesi di intervento pubblico e privato, le riforme come metodo di progresso, lo stato come terreno privilegiato dell'operare politico. Si tratta di un esempio modernissimo di quella capacità di sintesi che è una caratteristica della politica nelle sue espressioni più elevate, quando cioè la politica sa muoversi tra progetto strategico e mediazione tattica, condizionata dall'intreccio delle emergenze e delle contingenze che la pagina bianca del divenire quotidiano prescrive a ogni periodo storico. La sua eredità politica, rimossa per molti anni come quella di un uomo del passato, alla ricerca storica più recente appare come un lascito suscettibile di dare ancora frutti nel futuro. In particolare oggi, quando la politica sembra aver perso, non si sa se temporaneamente o stabilmente, quel ruolo di mediazione tra le diverse componenti economiche, sociali e culturali, e di guida dello sviluppo civile che per molti decenni di questo dopoguerra l'ha invece caratterizzata.
The political experience of De Gasperi, in the aftermath of the elections of 1948, represents the synthesis of the components and characteristic of post-war Italy: Christian democracy (and therefore a political education inspired by religious values and Democrats in the Western tradition) as the majority party, the Government as a policy of alliances between Catholics and secularists, reconstruction as a synthesis of public and private intervention the reforms as a means of progress, the State as privileged terrain of political work. It is a modern example of the capacity for synthesis which is a feature of politics in its highest expression, when politics can move between strategic and tactical mediation project, conditioned by the interweaving of emergencies and contingencies that the blank page of daily prescribes in every historical period. His political legacy, removed for many years as that of a man of the past, the latest historical research looks like a legacy likely to give fruit in the future. Especially today, when politics seems to have lost, it is unknown whether temporarily or permanently, the role of mediation between the different economic, social and cultural components, and civil development which for many decades of the post-war period he instead characterised.