Scolpire i suoni. Armonici, strumenti, voci - 9788896739860

Scolpire i suoni. Armonici, strumenti, voci: Partendo da alcuni brevi spunti di storia dello sviluppo della musica in occidente, l'autore analizza le sue trasformazioni nell'ultimo secolo alla luce sia delle prime avanguardie dei minimalisti americani negli anni 70, che nel confronto con le musiche altre (etniche) di varie tradizioni culturali (pigmei, Inuit, Africa in genere, Sardegna). Viene spiegata la formazione e la produzione dei suoni con le loro componenti armoniche nelle composizioni di alcuni autori e la loro produzione sia con specifici strumenti (didgeridoo, flauto armonico, ciotole tibetane, scacciapensieri, Quqin, handpan) che con la voce tra le popolazioni mongole, Inuit, pigmee etc. Si tenta inoltre un parallelo tra la musica e la pittura mettendo a confronto le modificazioni, le rotture e l'eliminazione definitiva della figura nell'arte astratta come quella prefigurata da Pollock e Rothko, con la rottura del tema melodico e l'introduzione dell'esecuzione improvvisata prima nel Jazz e successivamente nella musica contemporanea.
Starting from some brief insights into the history of the development of music in the West, the author analyzes his transformations in the last century in light of both the early avant-gardes of American minimalists in the 70s, and in comparison with other (ethnic) music ) of various cultural traditions (pygmies, Inuit, Africa in general, Sardinia). It explains the formation and production of sounds with their harmonic components in the compositions of some authors and their production with specific instruments (didgeridoo, harmonic flute, Tibetan bowls, scavengers, Quqin, handpan) and with the Mongolian, Inuit, Pygmy, etc. It also tries a parallel between music and painting by comparing the modifications, breaks and the definitive elimination of the figure in abstract art such as that foreshadowed by Pollock and Rothko, with the breaking of the melodic theme and the introduction improvised performance first in Jazz and later in contemporary music.