Cos'è il carcere. Vademecum di resistenza - 9788865481134

Cos'è il carcere. Vademecum di resistenza: Per la stragrande maggioranza delle persone il carcere è un universo sconosciuto. La paura che esso evoca genera un meccanismo di rimozione. E così il carcere si sottrae allo sguardo pubblico e alla critica della sua funzione, supposta, di risocializzazione. Da qui la necessità di provare a spiegare "cos'è il carcere", e di discutere la "possibile utopia" della sua abolizione. Questo tentativo riesce bene a Salvatore Ricciardi, che il carcere ha conosciuto a fondo per averci trascorso un lungo tratto della sua esistenza. Con una narrazione essenziale, Ricciardi racconta in cosa consiste "la casa del nulla", una delle tante definizioni coniate dai prigionieri per nominare l'inferno che sono costretti ad abitare. Una realtà regolata da una violenza quotidiana dispotica e crudele, dai parametri di una pena affatto "rieducativa". Come in un lucido sogno, Ricciardi si addentra nella vita passata, si ricala nei gironi dell'inferno, ne ripercorre i meandri raccontando i corpi e le menti sofferenti che lo abitano, le loro condizioni materiali di vita, le loro tecniche di resistenza all'annientamento psicofisico che fa registrare centinaia di suicidi e migliaia di atti di autolesionismo all'anno. Prefazione di Erri de Luca.
For the vast majority of people the prison is an unknown universe. The fear that it evokes generates a removal mechanism. And so the prison escapes the gaze and the public criticism of its function, suppository, of resocialization. Hence the need to try to explain "what is prison", and to discuss the "possible utopia" of its abolition. This attempt succeeds well to Radke, that the prison has known to having spent a long stretch of its existence. With an essential narrative, Ricciardi tells what is "the House of nothing", one of the many definitions coined from hell to name prisoners who are forced to live. A world ruled by a despotic and cruel daily violence, the parameters of a penalty at all "rehabilitative". As in a lucid dream, Radwan goes in past life, ricala in group stage of hell, it follows the meandering telling the bodies and minds suffering that inhabit it, their material conditions of life, their techniques of psychophysical annihilation that resistance has hundreds of suicides and thousands of acts of self-harm per year. Foreword by Erri de Luca.